Andrea Cosimi

A otto giornate dalla fine del campionato ritorna ancora una volta di attualità domandarsi quale sia il vero Pisa.
Quello devastante e meraviglioso visto contro la Cremonese o quello quasi inguardabile sconfitto meritatamente ad Ascoli? Quello che ci ha fatto stropicciare gli occhi e gioire in tante occasioni contro le big o quello deludente di inizio 2022? L’intensità messa in campo domenica contro i lombardi non si è vista contro la squadra di Sottil (che, va riconosciuto, la partita l’ha preparata e gestita alla grande, in campo e fuori).

E purtroppo questo Pisa ha un tremendo bisogno di giocare sempre ai massimi livelli di concentrazione, determinazione e cattiveria agonistica, perché diversamente va incontro a prestazioni incolore molto raramente non collegate a partite non vincenti. Al Del Duca poche idee, molti contrasti persi, distratti su entrambe le reti prese, in poche parole lontani parenti di quelli superlativi di appena tre giorni prima.

Archiviamo subito, come si suol dire e come è naturale che sia, questo meritato ko non solo per puntare al Cittadella, da sempre difficile ed ostico avversario per i Neroazzurri.

Il Mister farà sicuramente e definitivamente tesoro del fatto che non è più tempo di variazioni di tensione e di approcci diversi alla partita, perché se è vero che paradossalmente era più facile preparare la partita contro la Cremonese è altrettanto vero che non si può andare ad Ascoli e scendere in campo così: che il Pisa abbia sempre bisogno di un centrocampo “ossessivo” e “muscolare” è palese.

In mezzo a chi dice che in fin dei conti siamo sempre lì, ad un punto dalla prima, verità innegabile, io aggiungo che il Monza, squadra battuta in casa e a domicilio, è appena dietro ad una sola lunghezza e che ormai è vietato calare di intensità, non tanto fisica, perché a questo punto della stagione se c’è stanchezza c’è per tutte le venti partecipanti, quanto psicologica.

I Neroazzurri sono chiamati a scendere in campo sempre ai massimi e gli esperimenti e i turn over eccessivi, forse, possono non fruttare i risultati sperati.

Il Cittadella, domenica alle 14, è l’avversario dopo il quale ci sarà l’ultima sosta prima del rush finale. Ancora non mi è andata giù la sconfitta dell’andata al Tombolato per l’arbitraggio che ci fu e per l’atteggiamento legittimo ma “furbo” di alcuni giocatori veneti.

Mi auguro che tutto l’ambiente abbia la stessa voglia di rivalsa e di riscatto, perché domenica ci vuole intensità al top, a tutti i livelli, per riprendersi la vetta.

 

Risultati

Como-Ternana 1-1
Crotone-Frosinone 2-0
Cittadella-Reggina 0-0
Brescia-Benevento 2-2
Vicenza-Parma 0-1
Cosenza-Lecce 2-2
Alessandria-Monza 0-3
Cremonese-Pordenone 2-1
Perugia-Spal 1-1
Ascoli-Pisa 2-0

Classifica

Cremonese – 56 punti
Lecce, Pisa – 55
Monza – 54
Brescia – 53
Benevento – 51
Ascoli – 49
Frosinone – 48
Perugia – 46
Cittadella – 44
Reggina – 40
Parma, Ternana, Como – 38
Spal – 32
Alessandria – 25
Cosenza – 24
Vicenza – 21
Crotone – 19
Pordenone – 13

Prossimo turno

Monza-Crotone
Ternana-Alessandria
Parma-Lecce
Reggina-Cosenza
Frosinone-Benevento
Vicenza-Ascoli
Pisa-Cittadella
Perugia-Como
Spal-Cremonese
Pordenone-Brescia

 

Foto: Ascoli Calcio 1898 (Fb)

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