La chiave interpretativa del successo dell’Empoli sul campo del Napoli si legge dalle parole dell’allenatore dei toscani, Aurelio Andreazzoli: “Sedici punti in trasferta? No, non è una coincidenza, quando le cose si ripetono… L’obiettivo di tutte le squadre è esprimersi al meglio, non conta farlo in casa o fuori, dove spesso trovi ambienti stimolanti che ti danno qualcosa in più, come capitato ieri. Giochiamo sempre per vincere, è un obbligo che hanno tutti quelli che fanno questo lavoro”. Ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su Rai Radio 1, il tecnico ha ancora negli occhi l’impresa dei ragazzi, che hanno espugnato il Maradona battendo una delle squadre in corsa per lo scudetto. La grande prestazione all’ombra del Vesuvio, però, non fa venire meno l’umiltà di Andreazzoli e della sua squadra, che sottolinea: guai a sentirsi già salvi. “L’età mi consiglia di stare cauto, abbiamo visto anche lo scorso anno come squadre che si ritenevano salve in anticipo hanno avuto sorprese negative. Preferisco non fare conti ma 26 punti sono tanti rispetto agli obiettivi che ci eravamo previsti, è chiaro che c’è un percorso da completare”. Lo scudetto dell’Empoli, infatti, è rimanere in Serie A, continuare a giocare con i grandi, possibilmente senza dover aspettare l’ultima giornata.

La partita

Nonostante le assenze pesanti di Koulibaly e Osimhen (ma contando sui rientranti Insigne e Anguissa) il Napoli fa la partita e al 23′ del primo tempo, con una conclusione a giro dal limite dell’area di Elmas, accarezza la parte alta della traversa. Al 42′ Lozano entra in area e con il destro impegna il portiere dei toscani, Guglielmo Vicario. Dopo l’intervallo l’Empoli torna in campo intenzionato a pungere i partenopei, scegliendo di difendersi con l’arma che preferisce, l’attacco. Al 26′ arriva il gol rocambolesco (per non dire fortunoso) che deciderà la gara: su calcio d’angolo Anguissa allontana di testa, il pallone sbatte sulla nuca di Cutrone e prende una traiettoria che beffa Ospina. Il Napoli, incredulo, reagisce con rabbia provando in tutti a riportarsi in parità. Due minuti dopo la rete dell’Empoli Petagna si gira bene dal limite e calcia verso l’angolino, trovando però il palo. Ci provano ancora, ma senza fortuna, Elmas e Ounas, ma i loro tiri si spengono sul fondo o sui guantoni di Vicario, in grandissima forma.

L’Empoli sbanca il Maradona e si gode il secondo sgambetto che è riuscito a fare in questa stagione contro le grandi, sempre in trasferta: prima a Torino contro la Juventus, ora a Napoli. La strada per salvezza è ancora lunga e difficile ma… colpacci come questi aiutano a sognare in grande.

 

Foto: Alessandro Garofalo/LaPresse (ilGiornale.it)

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