Tommaso Giacomelli

La Fiorentina può essere orgogliosa di questo inizio di campionato, che la vede al quinto posto dopo le prime sette giornate, con 12 punti in tasca. Il cammino finora è stato positivo, considerando anche un calendario che alla vigilia aveva spaventato i più, dati gli scontri contro: Roma, Atalanta, Inter e Napoli. Soltanto contro la Dea, la Viola è riuscita a fare punti, mentre con le altre formazioni elencate è arrivato uno zero, seguendo bene o male lo stesso canovaccio.

La Fiorentina contro le big ha dato dimostrazione di grande aggressività, compattezza e furia agonistica, distribuita specialmente nella prima frazione di gara. È successo contro l’Inter, ma è capitato anche con il Napoli, che al netto del rigore sbagliato da Insigne su cui ha ribadito in rete Lozano, aveva subito la veemenza dei padroni di casa. Nel secondo tempo, però, la squadra di Italiano subisce regolarmente un calo fisiologico e non è in grado di ripetere le meraviglie dei primi quarantacinque minuti. Sicuramente su questo fatto incidono le girandole dei cinque cambi, con le quali la Fiorentina non può rispondere per qualità alle grandi di questo campionato. In più, il gioco estremamente dispendioso, fa inevitabilmente perdere la lucidità, che non può avere la stessa intensità per tutti i 90 minuti. In ogni caso, l’aspetto analizzato è ciò su cui dovranno lavorare Italiano e i suoi uomini in questi dodici giorni prima del prossimo turno di campionato.

Tornando alla sconfitta per 2 a 1, subita contro il Napoli di Spalletti sul prato del Franchi, bisogna appuntare la vittoria del duello tra le due punte più attese: Vlahovic da una parte e Osimhen dall’altra. Il serbo è stato controllato ottimamente da Koulibaly, esibendosi solo nell’assist – fortuito – per il gol di Quarta, mentre il nigeriano del Napoli ha fatto a fette la difesa della Fiorentina, creando vero e proprio scompiglio a ogni accelerazione. L’attaccante del Napoli si è conquistato il rigore e anche se non ha messo la palla alle spalle di Dragowski, è uscito dal terreno di gioco come uno dei migliori della domenica.

In definitiva, dopo questo primo assaggio di campionato, la Fiorentina ha conquistato una consapevolezza in più, cioè quella di non partire mai sconfitta contro nessuno e di potersela giocare contro tutti. Con un pizzico di fortuna in più, con maggiore concentrazione e coraggio, la Viola potrà ancora stupire in questa Serie A, ritagliandosi un ruolo di pretendente a un posto in paradiso.

Foto Alfredo Falcone / LaPresse (ilGiornale.it)

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