Maurizio Ficeli

La nuova stazione degli autobus nel moderno complesso della Sesta Porta, a Pisa, ha reso indubbiamente più efficiente la movimentazione del trasporto pubblico e creato uno scambio a livello intermodale con la vicina stazione centrale, con tutti i vantaggi che ne conseguono. Ingresso alle biglietterie accogliente, l’edicola, un’opera che indubbiamente ha qualificato tutta la zona di via Cesare Battisti e liberato un edificio ormai obsoleto come quello del vecchio “trammino” nella zona di via Nino Bixio, lato mura, in quanto insufficiente a rispondere alle nuove esigenze del trasporto pubblico attuale. Però c’è un però: nella nuova struttura mancano i servizi igienici aperti al pubblico e questo francamente non è un bel biglietto da visita, oltre che per l’utenza locale anche per i turisti. Abbiamo visto persone chiedere di poter usufruire del bagno, che si sono viste rispondere che era solo riservato al personale di servizio. Quindi, stante questa situazione, per coloro che avessero un bisogno impellente l’alternativa resta qualche bar vicino, oppure i bagni della stazione centrale, col rischio di non arrivare in tempo utile.

Ci facciamo latori di questa esigenza da parte dell’utenza, affinché sia risolto tale inconveniente, almeno con due bagni, così come anni fa erano presenti nel vecchio capolinea di via Nino Bixio. In ogni città, ai capolinea, nelle stazioni degli autobus, sono presenti i servizi igienici, vedi Lucca, Montecatini, Bologna ecc. Perché a Pisa non si può fare allo stesso modo?

Maurizio Ficeli

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