Francesco Fasulo

Se state leggendo questo articolo è perché la nazionale italiana ha vinto l’europeo di calcio. Come in “Sostiene Pereira”, capolavoro di Antonio Tabucchi (Pisa 24/09/1943 – Lisbona 25/3/2012), preparerò in anticipo più scritti ed estrarrò a bocce ferme il più congeniale Monteiro, il protagonista, scriveva necrologi in anticipo. In questo caso si tratta d’altro.

Il paese in ginocchio post pandemia si aggrappa e risorge dopo non aver partecipato al mondiale di Russia. Solita Araba Fenice in salsa di pummarola. Il calcio italiano affoga nei debiti e molte squadre rischiano la non iscrizione. I piccoli club spariranno. La Nazionale invece rinfresca il trucco, come nel 2006. O cambiano direzione i condottieri del calcio o non basteranno in futuro queste vittorie a coprire i problemi legati al potere dei procuratori , al caro stipendi, ai mancati incassi e ai prezzi folli dei biglietti di ingresso delle partite che coinvolgono le grandi squadre. Ma ora godiamoci questi momenti di gloria e tu Fasu non rompere le palle stasera. FORZA PISA allora. Bona Ugo!

 

Foto: Getty (ilGiornale.it)

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