Tommaso Giacomelli

Per i tifosi della Fiorentina, la trasferta di Udine significa tanti ricordi, alcuni più dolci, altri decisamente più amari. Indimenticabile fu la tripletta di Batistuta al vecchio Friuli, quando sulla panchina gigliata sedeva Alberto Malesani, autore al termine della gara di una pazza corsa sotto la curva per cercare l’abbraccio dei suoi tifosi. Più recente, quel tragico 4 marzo 2018, che si è portato via il capitano, Davide Astori, proprio prima della partita coi bianconeri.

Udinese-Fiorentina di questo anomalo campionato 2021, sembrava poter essere indirizzata verso il più anonimo degli zero a zero, ma quando tutto ormai presagiva uno scialbo e noioso pareggio a reti inviolate, è arrivato il gol di Nestorovski su colpo di testa, dopo un errore di Nikola Milenkovic. Un’altra sconfitta in trasferta per la Fiorentina, che continua a non trovare la continuità, dopo la vittoria contro lo Spezia. Una situazione di classifica mesta, con i toscani ancorati a 25 punti e a più sette dalla zona retrocessione, occupata attualmente dal Cagliari a 18.

La partita giocata alla Dacia Arena, ha avuto ben poco da raccontare. Ritmi blandi, poche idee e agonismo pressoché assenti in entrambe le frazioni di gioco e da parte delle due formazioni. Nel primo tempo si segnala una splendida parata di Dragowski che devia col piede un tiro pericoloso di Stryger Larsen, mentre nella ripresa Vlahovic imbeccato da Ribery viene ipnotizzato da Musso, quando i due si trovavano faccia a faccia.

Per il resto ha predominato la noia, in una partita da sbadigli e dal sapore di “camomilla”. Questo fino al guizzo di Nestorovski che ha risvegliato gli animi sopiti dei giocatori in campo e di chi stava assistendo a una partita spenta. Senza la rete finale dell’attaccante macedone dell’Udinese, l’attenzione si sarebbe focalizzata su alcuni volti nuovi scelti da Prandelli come Malcuit, Eysseric, il rientrante Ribery e l’oggetto misterioso Kokorin, che ha avuto una ventina di minuti di spazio da giocare nella seconda frazione. Tuttavia, l’ennesimo zero non lascia spazio al rilassamento, ma solo agli ennesimi cocci da sistemare di una stagione travagliata e senza pace per Prandelli e la sua truppa.

Tommaso Giacomelli

Foto: Acf Fiorentina (Facebook)

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