Prelevava piccole somme, per non destare sospetti. Ma lo faceva tutti i giorni, anche quando era di riposo e si presentava lo stesso, in ufficio, per quell’incombenza. Un funzionario del tribunale di Lucca è stato sospeso e nei suoi confronti è stato chiesto il rinvio a giudizio per aver sottratto dalle casse dell’ufficio oltre 9 mila euro tra il 2019 e il 2020. L’uomo lavorava presso l’Ufficio notificazioni esecuzioni e protesti del Tribunale. A incastrarlo sono state le immagini riprese dalle telecamere nascoste piazzate nell’ufficio dalla Guardia di Finanza di Viareggio. A far scattare le indagini era stata una denuncia presentata da un dirigente del Tribunale, che si era accorto degli ammanchi di denaro. L’attenta osservazione dei video ha permesso agli inquirenti di scoprire la ragione dei conti di quell’ufficio che non tornavano.

Il funzionario prelevava con certosina costanza piccole somme, o in monete o in banconote di piccolo taglio. In un caso, come dicevamo prima, aveva fatto il suo prelievo anche in un giorno in cui non era in servizio, facendo una breve tappa in ufficio. La procura di Lucca ha chiesto e ottenuto dal Gip la misura cautelare della sospensione dal lavoro dell’uomo per la durata di un anno. L’ordinanza del Tribunale è stata motivata anche dalla costante e frequente reiterazione dei comportamenti e dalla spiccata inclinazione e spregiudicatezza dell’indagato. La Guardia di Finanza di Viareggio, che ha svolto le indagini, ha informato la magistratura contabile competente per quantificare in modo esatto il danno erariale arrecato dal funzionario.

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