Andrea Cosimi

Non ci voleva uno sforzo di immaginazione per intuire, già da parecchie giornate, che prendendo quasi tre reti a partita avremmo alla fine occupato la posizione attuale. Oltre al numero incredibile, in nove partite ben ventiquattro centri avversari nella nostra porta, un dato da tenere sotto osservazione è quello della differenza reti, ed anche in questo caso siamo i peggiori della serie cadetta, insieme al Pescara, a -11. Tuttavia, alla vigilia della prima di tre partite interne consecutive, è quanto mai opportuno fare fronte comune e cercare, in tutti i modi, di battere l’Ascoli. Ma fare gruppo e unità tra tutte le componenti, perché qui diventa una questione di attributi da tirar fuori con maggior determinazione di sempre.

La partita a porte chiuse contro i bianconeri evoca quella disputata, in ben altro contesto, con Gattuso. Un Ascoli, quello adesso affidato a Delio Rossi, che segna meno di tutti, appena cinque volte, ma che ha subito la metà delle reti prese dal Pisa, eppure il Corriere Adriatico parla apertamente di difesa colabrodo… viene da sorridere. Nella città marchigiana infatti i toni non sono teneri per nessuno, una settimana fa è stato apertamente chiesto, ed ottenuto, l’esonero di Bertotto. Adesso la Curva locale pretende seccamente “rispetto per i colori e che la maglia venga onorata”. Non vantano una tradizione favorevole i bianconeri all’Arena Garibaldi, ciò nonostante si prospetta una partita difficilissima e durissima dall’esito affatto scontato.

Ecco l’organico
Portieri: Leali, Ndiaye e Sarr
Difensori: Brosco, Pucino, Spendlhofer, Quaranta, Ghazoini, Corbo, Sarzi Puttini, Avlonitis e Sini
Centrocampisti: Donis, Cavion, Eramo, Matos, Pierini, Buchel, Saric, Gerbo, Scorza, Sabiri (quasi certamente indisponibile) e Kragl
Attaccanti: Chiricò, Ninkovic, Bajic, Mallè, Lico, Cangiano, Vellios, Tassi e Tupta.

Purtroppo diverse delle nostre dirette concorrenti per la Salvezza, che alla fine non arrivano ad essere sette, massimo otto, tanto è sbilanciato verso l’alto il livello di questa stagione, hanno trovato la quadra, compatte, “corte”, al pezzo, concentrate e ferocemente determinate, lo dice già la classifica attuale.

Il Pisa continua imperterrito a peccare di presunzione a tutti i livelli, non solo sul rettangolo verde, con approcci alle partite sistematicamente tutti uguali e tutte poi caratterizzate dal solito esito scontato. Purtroppo avere un’Arena piena avrebbe potuto fare la differenza in un momento difficilissimo come questo, invece ci avvicineremo ancora una volta ad un match di importanza quasi epocale nel silenzio generale. E allora bisogna che chi varcherà il cancello dello Stadio sia certo di avere i controc… per una partita del genere. Altrimenti meglio alzi la mano e si tiri fuori dalla contesa.

Ogni giocatore che scenderà in campo sappia che avrà con sé tutto il sostegno e l’affetto di una Piazza che soffre.
E per questo approcci molli, cali di concentrazione, lassismo, non si dovranno vedere. D’Angelo ha il dovere di trovare il verso di blindare questo Pisa, la Società avrà l’obbligo di rinforzarlo come si deve e senza scommesse. Alla retrocessione non ci vogliamo nemmeno pensare, sia chiaro.

Risultati

Ascoli-Pescara 0-2
Lecce-Venezia 2-2
Salernitana-Cittadella 1-0
Frosinone-Chievo 3-2
Cremonese-Entella 2-1
Spal-Pisa 4-0
Reggina-Brescia 2-1
Reggiana-Monza 3-0
Vicenza-Cosenza 1-1
Stasera: Pordenone-Empoli

Classifica

23-Salernitana
21-Spal
19-Lecce e Frosinone
18-Empoli e Venezia
14-Cittadella, Chievo e Monza
12-Pordenone
11-Reggiana
10-Reggina
9- Vicenza, Brescia e Cosenza
7-Cremonese, Pisa e Pescara
5-Ascoli ed Entella

N.B. l’altro recupero che verrà disputato domani è Cremonese-Brescia

 

Foto: Gabriele Masotti

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