Andrea Cosimi

Livorno è una città di circa 157 mila abitanti, quasi la metà della sua Provincia, la cui attuale dimensione risale al 1925 quando Costanzo Ciano, gerarca mussoliniano, ne impose l’estensione ai comuni della Maremma Pisana e Collesalvetti, sottraendoli alla più vasta e importante Provincia Pisana. Fu Porto Pisano, situato più o meno nella attuale periferia nord vicino alla Fortezza Vecchia.

Nel calcio, va detto, Livorno ha una tradizione non trascurabile, con 29 partecipazioni nella massima serie e 27 di B. Degna di nota la partecipazione alla Coppa Uefa nel 2006-2007 con eliminazione ai sedicesimi per opera dell’Espanyol. La svolta dei tempi recenti è datata 1999 e ha un nome, Aldo Spinelli. Con lui il Livorno ha ripetutamente vissuto annate importanti ma ciò nonostante, ed incredibilmente, a Livorno è stato e viene tuttora contestato. Il Livorno si allena al Centro Coni di Tirrenia: mistero dei misteri come mai il Pisa non abbia mai potuto fare altrettanto. Il mister è di nuovo Roberto Breda, questa è la folta rosa a sua disposizione:

Portieri: Neri, Ricci, Plizzari, Zima

Difensori: Di Gennaro, Coppola, Silvestre, Delly Marie-Sainte, Porcino, Morelli, Morganella, Bogdan, Boben, Seck e Agardius

Centrocampisti: Luci (capitano), Stoian, Rizzo, Delprato, Ruggieri, Rocca, Marras, Agazzi, Awua, Viviani

Attaccanti. Simovic, Ferrari, Marsura, Braken, Murillo, Pallecchi, Brignola, Trovato e Mazzeo

Il Livorno, nonostante alla retrocessione manchi solo l’ufficialità della matematica, arriva all’Arena abbastanza in forma e al completo. E ovviamente motivato per dare un senso ad una stagione balorda. Sicuramente il match a porte chiuse favorisce l’approccio alla partita degli amaranto. Ma il Pisa, memore della sfortunata sconfitta dell’andata al Picchi, non ha tempo da perdere per arrivare alla Salvezza che merita.

 

Foto: Gabriele Masotti

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