Due rapinatori sono stati arrestati in flagranza di reato dopo che avevano appena svaligiato una casa di Prato, zona Gonfienti, prendendo in ostaggio gli abitanti e smurando una cassaforte. Il colpo è avvenuto nel pomeriggio di sabato 7 dicembre. I due malviventi sono un ventinovenne e un diciannovenne albanesi, entrambi pregiudicati. L’arresto è avvenuto durante un normale controllo di polizia. Una pattuglia, che transitava in via De Gasperi, ha notato due persone che stavano camminando velocemente portando con loro una cassaforte. Fermati per un controllo, uno dei due tentava la fuga attraversando il fiume Bisenzio, ma veniva bloccato sull’altra sponda del corso d’acqua da un’altra pattuglia intervenuta sul posto. Per entrambi sono scattate le manette.

La dinamica della rapina

I ladri sono entrati in azione approfittando del buio: si sono arrampicati lungo un tubo di metallo del gas introducendosi nell’appartamento, abitato da una famiglia di imprenditori cinesi. Dopo aver minacciato un ragazzino e la sua baby sitter, li hanno rinchiusi in una stanza. Dopo aver trovato la cassaforte si sono messi a lavoro per smurarla. Dopo circa un’ora ci sono riusciti, utilizzando degli attrezzi metallici. All’interno della cassaforte, poi recuperata dalla polizia, c’erano denaro contante e gioielli. I malviventi erano arrivati sul posto in auto, fermandosi a poca distanza dall’abitazione da colpire (molto probabilmente avevano deciso di puntare proprio su quella casa, informati da qualcuno sulle disponibilità economiche della famiglia di imprenditori). Circa 70mila euro, tra soldi e preziosi, il valore della refurtiva, recuperata dagli agenti.

Foto: Questura di Prato

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