Andrea Cosimi

Proprio non ci voleva l’infortunio del nostro bomber ma il calcio è fatto di queste situazioni e le annate talvolta vengono determinate dalla sfortuna. Parliamoci chiaro, il Pisa non ha un sostituto naturale del calibro di Marconi, perché nessuno dei giocatori in rosa ha le sue caratteristiche. Non le ha Moscardelli, cui non si può chiedere di rientrare fino a centrocampo, andrebbe piuttosto utilizzato come terminale offensivo dosandone al meglio le energie, non le hanno Masucci e Fabbro, che hanno in modo fin troppo evidente altre caratteristiche.

Rimane Asencio, ormai diventato quasi un “oggetto misterioso”: non mi interessa entrare nel merito del perché questo promettente giocatore abbia giocato fin qui così poco, pure da subentrato, e peraltro sono d’accordo che la Società e la squadra gestiscano eventuali problematiche, se mai ci siano state, all’interno dello spogliatoio. Ma ora ci aspettano cinque partite spartiacque dopo le quali capiremo con quale spirito e quale approccio affronteremo il girone di ritorno. In casa arriverà il galvanizzato Entella, si “gioisce” su alcuni quotidiani liguri della perdita di Marconi e Pinato, il Cosenza (e sarà partita tosta e nervosa, c’è da scommetterci) e il Frosinone, squadra sulla carta costruita per la A.

Fuori andremo a Trapani, che a leggere la rosa tanto tranquillo non mi fa stare, e ad Ascoli, consueta ostica trasferta. Non è il caso né di fare gli spocchiosi ed ostinati ottimisti, cosa che sarebbe anche poco opportuna e suonerebbe di banale “partito preso” vista la situazione di emergenza che si è venuta a creare davanti; né di spargere pessimismo a vuoto, che non serve a un bel nulla.

Ma bisogna essere realisti e attaccati al pezzo: Asencio, se schierato, e probabilmente in queste cinque partite ne avrá occasione, dovrà meritarsi la fama che lo ha preceduto, perché Moscardelli, che ha numeri da vero campione, non potrà essere gestito come un ragazzino di venti anni di meno, questo bisogna che sia chiaro, come lo è, credo, a qualunque tifoso e non solo. E probabilmente bisognerà cercare e studiare nuove situazioni offensive, andando al tiro con chiunque appena se ne presenti l’occasione.

Certamente credo, come già scritto in precedenza, che la Società non possa esimersi dall’acquistare una punta centrale di peso, così che Mister D’Angelo possa gestire al meglio quel turn over di cui ha sempre dimostrato di essere un vero intenditore.

In B non si scherza con il fuoco, gli organici devono garantire più alternative in tutti i reparti, visto quanto è equilibrato, lungo e imprevedibile questo bellissimo torneo. Non riesco ad immaginare un girone di ritorno vissuto con l’ansia di adesso, quando la sfortuna ci ha portato via proprio il bomber incontrastato non solo del nostro Pisa ma, con Iemmello, dell’intera serie B. Sono sicuro che il “gruppo Pisa” troverà dentro se stesso nuove energie e ulteriore determinazione, e anche noi, sugli spalti, faremo altrettanto.

 

Foto: Raul Asencio (Instagram)

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