Francesco Fasulo

Ragazzi, il mio articolo di oggi lo sto scrivendo alla fine del primo tempo. Succede quando vedo che non ci siamo. Riviere rovina il mio pranzo milanese di approccio al Natale. Tagliatelle casalinghe con pasta di salame, cotechino e purè.

I cosentini di stanza in Lombardia vengono da me a comprare i biglietti e hanno una sicumera che mi allerta. Se i Braglia Boys non vinceranno sarà contestazione. Volo basso e non disdegnerei un pareggio. Loro non firmerebbero.

Braglia onora Vocina con un abbraccio che commuove.
Il regalo sotto l’albero gli ultimi anni ha sempre il sapore della cosa citata da Mina nella canzone “Ma che bontà” (ascolta).

Barbapapà (cit Chiavacci) non ci rialza stavolta. Anzi.

Machach buono ma poco brain, come dimostrato dal taglio dei capelli che sfoggia. C’entra, c’entra non dite di no.

Per la rubrica “chi ruberei alla squadra avversaria” scelgo Riviere.

Domanda polemica. Ma perché andate via prima dagli spalti? Non mi piace.

Adesso piazza della Repubblica (pisana) ci aspetta per la rievocazione del passaggio di proprietà.

Non scrivo Hope perché in settimana ho già ricevuto “consigli” da qualcuno che dice che porta quella cosa citata da Mina.

Foto Gabriele Masotti

1 Comment

  1. Alessandro Reply

    È sempre un racconto..che ti fa vivere la partita! Sempre molto originale e interessante!!!! ??

Scrivi un commento