Prosegue il dibattito sul progetto per la realizzazione di un’importante base militare nell’area pisana, con evidenti ripercussioni sotto il profilo ambientale, ma non solo. Contrariamente ad altre forze politiche di sinistra il PSI si dice “favorevole alla razionalizzazione delle sedi militari nell’area pisana, e in particolare di quelle dell’Arma dei Carabinieri, per la strategica politica della sicurezza nazionale e locale e per il beneficio economico nel PIL della città di Pisa e della sua area Pontedera-Cascina-Vecchiano-San Giuliano Calci, ma ritiene che avere localizzato un intervento di dimensioni inusitate nella base del CISAM, nel territorio del Parco, sia un errore da parte del Ministero della Difesa, perché in contrasto con la istituzione Parco e con il suo delicato equilibrio ambientale”. Ne abbiamo parlato con il segretario provinciale Carlo Sorrente e l’architetto Riccardo Ciuti.
Per quale motivo il vostro partito dice no a quell’area?“Perché una scelta di questo tipo, che pare motivata principalmente dalla demanialità delle.
Cronaca
Key box da estirpare, affitti brevi da regolamentare
È Natale non badare
Pisa e il “decoro” dei libri
In Toscana si vive bene, checché ne dicano
“Giocattolo sospeso” e “Libro sospeso”
La Fiorentina torna da Monza con la coda tra le gambe
Con Schiaccia a briglia sciolta – Il comandante Caracciolo stende al tappeto la Carrarese
Politica
Stadio e Centro sportivo, a che gioco sta giocando La Città Ecologica?
G7 a Firenze e il Comune vara un piano per non soffocare di turismo
Primarie in Toscana, la scelta migliore per tutti
“Caserma carabinieri nel Parco, serve un progetto sostenibile e condiviso”
Prosegue il dibattito sul progetto per la realizzazione di un’importante base militare nell’area pisana, con evidenti ripercussioni sotto il profilo ambientale, ma non solo. Contrariamente ad altre forze politiche di sinistra il PSI si dice “favorevole alla razionalizzazione delle sedi militari nell’area pisana, e in particolare di quelle dell’Arma dei Carabinieri, per la strategica politica della sicurezza nazionale e locale e per il beneficio economico nel PIL della città di Pisa e della sua area Pontedera-Cascina-Vecchiano-San Giuliano Calci, ma ritiene che avere localizzato un intervento di dimensioni inusitate nella base del CISAM, nel territorio del Parco, sia un errore da parte del Ministero della Difesa, perché in contrasto con la istituzione Parco e con il suo delicato equilibrio ambientale”. Ne abbiamo parlato con il segretario provinciale Carlo Sorrente e l’architetto Riccardo Ciuti.
Per quale motivo il vostro partito dice no a quell’area?“Perché una scelta di questo tipo, che pare motivata.
Addio all’ex parlamentare Giacomo Maccheroni
”Così aiuteremo le botteghe storiche di Pisa”
Morto l’ex sindaco di Pisa Luigi Bulleri
Angoli da scoprire
Immerso tra le verdi colline pisane c’è un.
Dal Falterona al Boccadarno
– Luca Bocci –
Stavolta vi parlerò di un posto che.
Escursioni e gite
Economia
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Mangiare costa sempre di più, anche in Toscana. Che fare?
Addio cara vecchia Ape
L’arte del cuoio lavorato a mano gode di ottima salute
“Noi costretti a scappare da Firenze”
Eventi
I viaggi di Elisa Bonaparte da Lucca a Cascina
“A Natale libri per te”. Peccioli promuove la lettura e le librerie del territorio
Panettonissimo a Pietrasanta, quando artigianalità fa rima con bontà
Cultura
Il ricco cartellone del Teatro Politeama di quest’anno ha presentato l’altra sera un’altra gemma del suo forziere con il monologo “Olivia Denaro”, superbamente interpretato da una coinvolgente e intensa Ambra Angiolini. L’interessante pièce, tratta dal fortunato libro di Viola Ardone, rievoca attraverso i ricordi del personaggio inventato di Olivia Denaro la vicenda reale di Franca Viola, la ragazza siciliana che nel 1965 rifiutò la paciata, ovvero il matrimonio riparatore con Filippo Melodia, epigono di una famiglia mafiosa. L’uomo l’aveva rapita e violentata con arrogante protervia confidando nell’articolo 544 del Codice Rocco del 1931 che prevedeva l’impunità per.
Università
Istituito nel 1971 il “Campano d’oro” è un premio che ogni anno viene assegnato agli ex allievi dell’Ateneo pisano che si siano distinti nel campo della cultura, della scienza, dell’industria e delle professioni. Il nome del premio deriva dalla torre medievale, chiamata appunto del Campano, che si.
Tempo libero
Bicicletta e buona birra. Sono gli ingredienti della prima gita di quest’anno della Fiab Pisa, che domenica 19 gennaio porterà in bicicletta i propri soci al birrificio “Il Birrante” di Uliveto Terme (Pisa). Il ritrovo è alle 9.45 in lungarno Fibonacci davanti all’ingresso del Giardino Scotto, partenza.
Interviste
Il Crocchio dei Goliardi Spensierati torna col suo irresistibile Nerone
Giacomo Puccini 100 anni dopo, un libro e una mostra per ricordare il Maestro
La settima arte a Pisa. Intervista al regista Roberto Merlino
Escursioni e gite
Escursione al Rifugio Forte dei Marmi sulle Alpi Apuane
In bici alla scoperta del castello di Nozzano
In bici da Pisa a Lucca risalendo il corso del Serchio
Lo Scolmatore
Non lasciatevi confondere dal titolo. Parrucchieri & dintorni non centrano assolutamente niente. Le basi, invece (quelle militari) o basette (se un po’ più piccole), quelle sì, esattamente come la barba fin troppo lunga cresciuta a dismisura nel corso di questi ultimi anni di continue contrapposizioni tra ambientalisti,.
Toscani nel mondo
Grazie a un bel reportage uscito su il Giornale, realizzato dal vicedirettore Marco Zucchetti, ho conosciuto la storia di un toscano che si fa onore nel mondo: Claudio Corallo. Fiorentino, 73 anni, agronomo, da anni vive e lavora a São Tomé e Príncipe, un arcipelago di.
Si va a mangià?
Pranzo con vista su Piazza della Repubblica a Firenze
Eleonora Riso, una buona idea e un consiglio
Bontà di Toscana: castagnaccio, che passione
Profonda amarezza in casa viola dopo la sconfitta per 2-1 in quel di Monza. E pensare che ai brianzoli il successo all’U-Power Stadium mancava da marzo 2024. Partita decisa dalle reti di Patrick Ciurria e Daniel Maldini, con la timida risposta dei toscani, nel finale, con Lucas Beltran su rigore
“C’è poco da dire – allarga le braccia il tecnico Raffaele Palladino – non abbiamo fatto una buona prestazione. C’è tanto da lavorare per tornare a fare quello che facevamo un mese fa. Non bisogna buttarsi giù ora, né esaltarci quando abbiamo fatto le otto vittorie. Conosco una sola strada che è quella del lavoro, dobbiamo ritrovare gli automatismi”. Palladino prosegue ricordando che “sono i dettagli che in questo momento fanno la differenza. Ma dobbiamo fare i complimenti al Monza per lo spirito e il coraggio che ha messo in campo: la vittoria è stata meritata. Dispiace perdere perché per noi era importante sfruttare i pareggi delle altre squadre, abbiamo perso un’occasione”.
“Siamo proprio inca… ti, non va bene”, tuona Daniele Pradè. Il direttore sportivo della Fiorentina in un commento rilasciato al sito del club sottolinea che “mancano 10 giorni alla fine del mercato, chi ha dei mal di pancia ce lo venga a dire e troviamo una soluzione”. Con chi ce l’ha? Con quei giocatori che hanno tirato il freno a mano (sul piano dell’impegno), in cerca di fortuna altrove? Ma stiamo parlando di professionisti o cosa?
“Serve tornare quelli che eravamo prima – prosegue un aggueritissimo Pradè – abbiamo perso la nostra umiltà, la nostra identità. Abbiamo provato a dare delle.