– Doady Giugliano –
Potevamo intitolare il primo amore non si scorda mai, ma abbiamo optato per questo “solo” perché l’amore di cui andiamo a scrivere è stato non solo il primo ma è cresciuto a dismisura nei decenni, trasformandosi in unico amore. Amore a dir poco contagioso che ha “infettato” non solo gli abitanti di un’intera città, ma ha travalicato confini anche internazionali, facendo “ammalare” di cuore anche coloro che per vari motivi si sono dovuti trasferire lontano dalla città natia. Per tutti quanti proviamo a raccontare quella favolosa prima volta.Era un pomeriggio da poco estivo quello del 23 Giugno 1968 (allora esistevano ancora le stagioni) ed il popolo pisano si era riversato nella piazzetta di Largo Ciro Menotti per seguire, grazie al collegamento allestito dalla redazione de “La Nazione”, gli ultimi due scontri calcistici della serie B (Perugia-Bari e Verona-Padova) i cui risultati avrebbero potuto condurre i colori neroazzuri nella desiata Serie.
Cronaca
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Politica
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Pisa si candida ad essere la “capitale” della costa toscana
In una lunga intervista al Tirreno il sindaco di Pisa, Michele Conti, traccia un bilancio sui suoi sette anni (a fine giugno) alla guida della città della Torre pendente. Lo slogan scelto dal primo cittadino è questo: “Una città che si muove”. Azzeccato, perché cosa c’è di peggio di una città che, invece, sta ferma?
Affinché succeda qualcosa di positivo, ovviamente, occorrono idee, tanto lavoro e risorse. Uno degli obiettivi prioritari di cui parla Conti è riportare la città a quota 100mila residenti. Perché si è capito, dopo gli anni della grande fuga nei comuni limitrofi, che una città che lentamente si spopola è una città che muore. Non si può vivere solo di turisti e/o lavoratori pendolari. I residenti servono eccome. Non solo per le tasse che rimpinguano le casse del Comune.
Dopo i primi lavori fatti, realizzando quelle che il sindaco chiama le.

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Angoli da scoprire
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– Luca Bocci –
Stavolta vi parlerò di un posto che.
Escursioni e gite
Economia
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Eventi

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Cultura
Un’altra splendida location venerdì sera, 9 maggio, per il settimo concerto del XII Festival Internazionale Fanny Mendelssohn che per l’esibizione del duo Tommaso Benciolini e Lorenzo Bernardi ha ospitato un pubblico numeroso e attento presso il Museo della Grafica di Pisa. Prima del concerto i presenti hanno potuto godere di una visita guidata della mostra “Passa il Giro. Immagini e racconti di biciclette” per poi accomodarsi nell’auditorium ad applaudire i due giovani musicisti presentati da Sandra Landini.
Tommaso Benciolini, flautista di fama internazionale che ricordiamo aver ascoltato in una serata della scorsa edizione del.
Università
Il futuro di Internet passa da Pisa. Importante scoperta di un gruppo di ricercatori della Scuola Normale Superiore: è stata calcolata la distanza massima entro cui si possono trasmettere password e altri dati riservati con sicurezza assoluta. Si tratta di mille chilometri. Stiamo parlando di ricerche relative.
Tempo libero
Una bella pedalata è in programma sabato 29 marzo, organizzata da Fiab Pisa: si andrà in bici dalla città della Torre fino a Viareggio in compagnia degli amici di Fiab Firenze, passando da San Rossore e toccando la foce del Serchio, Marina di Vecchiano (dove ci sarà.
Interviste

Fasulo: “Finalmente ho potuto ridire è fatta!”

Francesco vuole fare le scarpe a tutti

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Escursioni e gite
Alla scoperta dell’Antro del Corchia

Escursione al Rifugio Forte dei Marmi sulle Alpi Apuane

In bici alla scoperta del castello di Nozzano

Lo Scolmatore
“Passata è la tempesta odo… i cittadini fare festa”. Già, una festa riservata ai soli residenti ed ospiti nelle splendide città toscane, soprattutto Firenze e Pisa, che evidentemente hanno ben appreso la lezione impartita dai tragici eventi del 4 Novembre 1966. Da allora ne è passata di.
Toscani nel mondo
Sarà il toscano Lucio Corsi a rappresentare l’Italia all’Eurovision, in programma a Basilea a metà maggio. L’annuncio è arrivato dopo la scelta di Olly, vincitore di Sanremo, di fare un passo indietro.
Grande soddisfazione del cantautore arrivato secondo alla kermesse sanremese. Questo il.
Si va a mangià?
A Viareggio torna Food Expo Versilia

Imparare la cucina giapponese a Ponsacco (Pisa)

Pranzo con vista su Piazza della Repubblica a Firenze

– Doady Giugliano –
Potevamo intitolare il primo amore non si scorda mai, ma abbiamo optato per questo “solo” perché l’amore di cui andiamo a scrivere è stato non solo il primo ma è cresciuto a dismisura nei decenni, trasformandosi in unico amore. Amore a dir poco contagioso che ha “infettato” non solo gli abitanti di un’intera città, ma ha travalicato confini anche internazionali, facendo “ammalare” di cuore anche coloro che per vari motivi si sono dovuti trasferire lontano dalla città natia. Per tutti quanti proviamo a raccontare quella favolosa prima volta.Era un pomeriggio da poco estivo quello del 23 Giugno 1968 (allora esistevano ancora le stagioni) ed il popolo pisano si era riversato nella piazzetta di Largo Ciro Menotti per seguire, grazie al collegamento allestito dalla redazione de “La Nazione”, gli ultimi due scontri calcistici della serie B (Perugia-Bari e Verona-Padova) i cui risultati avrebbero potuto condurre i colori neroazzuri nella desiata Serie A per la prima volta (il Pisa aveva già giocato in A, sfiorando persino uno scudetto nel 1921, ma dopo era decaduto barcamenandosi a lungo nelle serie minori). La guida dell’allora presidente Giuseppe Donati, in carica dal 1964, aveva prodotto “frutti” interessanti, ma soprattutto speranze, o meglio sofferenze nei già tantissimi tifosi che si accalcavano nella storica Arena Garibaldi, accedendo dalla quasi monumentale porta di via Luigi Bianchi.Si sa, in amore ci sono sempre gioie e dolori. Ma “l’AMATA” proprio in quell’anno si era comportata benissimo, mai un tradimento, solo amore assoluto corrisposto soprattutto dai tanti, oserei dire troppi che si trovavamo in quel momento accalcati in quel luogo angusto, in attesa di notizie dagli.