Quest’anno a Pisa si vive la stagione dei grandi ritorni. Dopo la Serie A calcistica che si riaffaccia nei nostri lidi dopo ben 34 anni, martedì 20 di maggio è il turno dell’importante e amato Giro d’Italia ciclistico alla sua 108ª edizione, che riporta le ruote delle biciclette sotto la Torre dopo ben 45 anni, senza dimenticare che la prima volta fu ben 100 anni fa in un altro 20 maggio, nel 1925.La tappa di quest’anno sarà la decima della corsa rosa, a cronometro, da Lucca a Pisa (28,6 Km), una frazione impegnativa come tutte quelle contro il tempo che da sempre sono un momento importante della competizione.La città pisana non sarà l’unica toscana che potrà ammirare e applaudire gli eroici suivers, alle prese con notevoli fatiche. Infatti, la domenica precedente, la tappa si concluderà in quel di Siena provenendo da Gubbio. Il giorno successivo al passaggio pisano i campioni delle due ruote prenderanno a.
Cronaca
Si è insediato il nuovo vescovo di Pisa,

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Papa Francesco e la Toscana

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Febbre rosa per il Giro d’Italia a Pisa dopo 45 anni
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Politica
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Pisa si candida ad essere la “capitale” della costa toscana
In una lunga intervista al Tirreno il sindaco di Pisa, Michele Conti, traccia un bilancio sui suoi sette anni (a fine giugno) alla guida della città della Torre pendente. Lo slogan scelto dal primo cittadino è questo: “Una città che si muove”. Azzeccato, perché cosa c’è di peggio di una città che, invece, sta ferma?
Affinché succeda qualcosa di positivo, ovviamente, occorrono idee, tanto lavoro e risorse. Uno degli obiettivi prioritari di cui parla Conti è riportare la città a quota 100mila residenti. Perché si è capito, dopo gli anni della grande fuga nei comuni limitrofi, che una città che lentamente si spopola è una città che muore. Non si può vivere solo di turisti e/o lavoratori pendolari. I residenti servono eccome. Non solo per le tasse che rimpinguano le casse del Comune.
Dopo i primi lavori fatti, realizzando quelle che il sindaco chiama le.

Legge fine vita tra polemiche, disperazione e umanità

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“Nuova base militare nel Parco: ecco perché è una scelta sbagliata” / Cristiana Torti

Angoli da scoprire
I ricordi dell’infanzia, nell’età senescente, riemergono come un.
Dal Falterona al Boccadarno
– Luca Bocci –
Stavolta vi parlerò di un posto che.
Escursioni e gite
Economia
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Al Vinitaly un piccolo esercito di espositori toscani

Terme di Montecatini, la mossa che spiazzerebbe tutti

Più di un toscano su due è indebitato

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Eventi

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Torna l’appuntamento di VininSala a Pistoia

Agrifiera di Pontasserchio, ponte tra passato e futuro
Cultura
– Giuseppe Capuano –
Sono appena arrivato al Salone del libro di Torino 2025. Mi aggiro fra gli stand senza una meta precisa e mi lascio trasportare dall’onda placida del flusso dei visitatori. È il giorno d’apertura e ancora non c’è il caos del weekend. Passo accanto allo Stand della Regione Toscana e vengo attratto dalle parole di un uomo che sta presentando il suo libro.Racconta di una vecchio che ritorna ad Aushwitz dopo 80 anni e scava una buca, in un luogo del ricordo, per recuperare un sasso con sopra inciso una serie.
Università
Il futuro di Internet passa da Pisa. Importante scoperta di un gruppo di ricercatori della Scuola Normale Superiore: è stata calcolata la distanza massima entro cui si possono trasmettere password e altri dati riservati con sicurezza assoluta. Si tratta di mille chilometri. Stiamo parlando di ricerche relative.
Tempo libero
Una bella pedalata è in programma sabato 29 marzo, organizzata da Fiab Pisa: si andrà in bici dalla città della Torre fino a Viareggio in compagnia degli amici di Fiab Firenze, passando da San Rossore e toccando la foce del Serchio, Marina di Vecchiano (dove ci sarà.
Interviste

Al Salone del Libro di Torino incontriamo l’autrice di “La meticcia e il suo viaggio”, Celeste Pernisco

Fasulo: “Finalmente ho potuto ridire è fatta!”

Francesco vuole fare le scarpe a tutti
Escursioni e gite
Alla scoperta dell’Antro del Corchia

Escursione al Rifugio Forte dei Marmi sulle Alpi Apuane

In bici alla scoperta del castello di Nozzano

Lo Scolmatore
“Passata è la tempesta odo… i cittadini fare festa”. Già, una festa riservata ai soli residenti ed ospiti nelle splendide città toscane, soprattutto Firenze e Pisa, che evidentemente hanno ben appreso la lezione impartita dai tragici eventi del 4 Novembre 1966. Da allora ne è passata di.
Toscani nel mondo
Sarà il toscano Lucio Corsi a rappresentare l’Italia all’Eurovision, in programma a Basilea a metà maggio. L’annuncio è arrivato dopo la scelta di Olly, vincitore di Sanremo, di fare un passo indietro.
Grande soddisfazione del cantautore arrivato secondo alla kermesse sanremese. Questo il.
Si va a mangià?
A Viareggio torna Food Expo Versilia

Imparare la cucina giapponese a Ponsacco (Pisa)

Pranzo con vista su Piazza della Repubblica a Firenze

Quest’anno a Pisa si vive la stagione dei grandi ritorni. Dopo la Serie A calcistica che si riaffaccia nei nostri lidi dopo ben 34 anni, martedì 20 di maggio è il turno dell’importante e amato Giro d’Italia ciclistico alla sua 108ª edizione, che riporta le ruote delle biciclette sotto la Torre dopo ben 45 anni, senza dimenticare che la prima volta fu ben 100 anni fa in un altro 20 maggio, nel 1925.La tappa di quest’anno sarà la decima della corsa rosa, a cronometro, da Lucca a Pisa (28,6 Km), una frazione impegnativa come tutte quelle contro il tempo che da sempre sono un momento importante della competizione.La città pisana non sarà l’unica toscana che potrà ammirare e applaudire gli eroici suivers, alle prese con notevoli fatiche. Infatti, la domenica precedente, la tappa si concluderà in quel di Siena provenendo da Gubbio. Il giorno successivo al passaggio pisano i campioni delle due ruote prenderanno a loro volta le mosse da Viareggio per giungere all’emiliano Castelnovo ne’ Monti dopo 186 chilometri.
L’ultima volta che la manifestazione ciclistica concluse una delle sue tappe presso la città di Galilei e Fibonacci fu proprio il 20 maggio del lontano 1980 e anche in quella occasione si trattò di una cronometro vinta dal danese Jorgen Marcussen. In quell’occasione la frazione partiva da Pontedera con il grande Francesco Moser in maglia rosa. All’arrivo il nostro portacolori trentino fu preceduto di un minuto dal secondo classificato, l’immenso campione francese Bernard Hinault, che così gli strappò la maglia rosa che brillò sul suo petto.