Le regole valgono solo per alcuni. Vivi in centro e vuoi cambiare gli infissi? Li devi mettere di legno. E così ha fatto un uomo, a Firenze, residente a Borgo Pinti, con l’accortezza di doversi far installare non dei “normali” doppi vetri (insufficienti) ma addirittura tripli, per cercare di attutire il rumore infernale che arriva dalla strada. Per tre finestre (con vetri tripli) ha speso più di settemila euro, come si legge in un articolo pubblicato dal Corriere. E nessuno gli è venuto incontro per dargli un aiuto. Magari se non li avesse dovuti mettere in legno avrebbe speso qualcosina in meno. Ma le regole vanno rispettate. Finestre di legno devono essere e finestre di legno questo signore ha fatto mettere.

Peccato, però, che le regole che vietano di fare rumori molesti, di notte, e di disturbare la quiete pubblica, non vengano rispettate. E così la cosiddetta “mala movida” dei prepotenti fa da padrona nelle strade del centro di Firenze e di molte altre città toscane, e non solo. Vince la maleducazione, l’arroganza e la prepotenza. Chi deve far rispettare le regole non interviene quasi mai. Siamo al Far West, al “si salvi chi può”. E chi può, infatti, scappa, se ne va a gambe levate, cercando un po’ di quiete. Oppure spende settemila e passa euro non per godere del silenzio ma per attutire un po’ il fracasso. Situazione paradossale e vergognosa.

Ma che succede di notte? Un po’ di tutto. Si parla a voce alta, si canta (addirittura), si fanno schiamazzi continui. I decibel schizzano in alto, è chi sé ne frega di chi vorrebbe riposare. Nessuno interviene, salvo rarissimi casi. Quando la situazione raggiunge livelli elevati di esasperazione le autorità mandano una pattuglia. Così si placa un po’ l’inferno. Ma appena il “controllo” si rallenta, e spariscono L forze dell’ordine (anche perché non è possibile immaginare una presenza fissa tutti i santi giorni), tutto torna come prima.

Che fare? Controlli, controlli e ancora controlli. Perché se non si sanziona a dovere chi sgarra e si abbassa la guardia, il caos prende il sopravvento. Non solo non è giusto, è semplicemente vergognoso che accada una cosa simile.

 

Foto: lamartinelladifirenze.it

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