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Montalcino, oltre il Brunello c’è un mondo – Ascolta la storia

- Cultura
8 Luglio 2022

Luca Bocci

Ora che la stagione calda è finalmente iniziata, la Toscana è stata invasa da turisti da ogni parte del mondo ansiosi di godersi tutto quello che la nostra incredibile terra ha da offrire. In cima alla lista delle priorità di molti di loro, ovviamente, il vino delle nostre colline. Se vi va di visitare i posti dove questo nettare degli dei è prodotto, Montalcino è tra le scelte ideali.

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La casa del Brunello è un gioiello medievale che sembra rimasto fermo alla fine del XV secolo, circondato ancora da massicce mura, una splendida rocca e tantissime cose da fare e vedere. Dai musei civici dedicati all’arte sacra e alla manifattura del vetro alle tantissime botteghe dove trovare i prodotti dell’artigianato locale, una giornata passata a passeggio tra le stradine del centro è un modo di godersi questo angolo di Toscana davvero unico. Se poi lo faceste con un bel calice di Brunello in mano, l’esperienza sarebbe davvero perfetta.

Se vi inoltrate nella splendida campagna della Val d’Orcia, potreste scoprire uno dei segreti meglio custoditi di questa terra: l’abbazia di Sant’Antimo. Questo capolavoro del Romanico toscano, tanto elegante quanto isolato, secondo la tradizione sarebbe stato fondato da Carlo Magno, forse con l’aiuto di un gruppetto di fate del bosco.

Quest’abbazia è tutt’altro che un rudere, però. Dopo cinque secoli di abbandono, a partire dagli anni ’90 è tornata in vita, ospitando una comunità monastica giovane ed energetica che si è inventata una serie di corsi ed eventi davvero particolari. Se ci passate qualche giorno, potreste imparare come cantare alla maniera gregoriana, come dipingere le miniature come gli amanuensi medievali o anche come creare da zero rimedi naturali secondo le ricette millenarie dell’antica farmacia.

Nell’episodio intero scoprirete tutto quello che questo incredibile angolo della Val d’Orcia può offrirvi. Benvenuti a Montalcino, dove oltre al Brunello c’è davvero un mondo.

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