Ilaria Clara Urciuoli

Lucca spalanca le porte della sua città agli illustri ospiti della prima edizione del Pianeta Terra Festival, la manifestazione diretta da Stefano Mancuso, progettata e organizzata dagli Editori Laterza. Al centro degli incontri il tema della sostenibilità sviluppato attraverso un caleidoscopio di prospettive e di competenze che animeranno la cittadina toscana dal 6 ottobre fino a domenica per un totale di 150 incontri. Oltre 70 studiosi di fama nazionale e internazionale si alterneranno nei sette luoghi prescelti per gli incontri con lo scopo principale di costruire una sensibilità e una coscienza nuove rispetto alle gravi questioni ambientali.

Ad aprire il ciclo di appuntamenti dopo l’inaugurazione che si terrà domani alle 17.30 nella chiesa di San Francesco saranno Vito Mancuso e Gustavo Zagrebelsky in un incontro dal titolo “La Terra è un prestito da restituire ai nostri figli”. Molti gli appuntamenti che seguiranno, tutti gratuiti e fino a esaurimento posti: ci si interrogherà sulla possibilità di vivere a spreco zero con Massimo Cirri e Andrea Segrè, mentre Amedeo Feniello ci spiegherà in che modo l’uomo è riuscito a sopravvivere a catastrofi e cataclismi nella storia; Barbara Mazzolai parlerà di come le piante possono ispirare lo sviluppo di nuove tecnologie e ancora Antonio Aloisi e Pietro Ichino affronteranno il tema del futuro del lavoro tra nuovi rischi e nuove tecniche di protezione.

Centrale sarà anche il tema delle risorse energetiche in relazione alla geopolitica affrontato da Simone Tagliapietra e Valeria Termini, oltre a quello dell’economia circolare, discusso tra gli altri da Fabio Iraldo e Fabia Romagnoli, Marco Frey e Luca Ruini, Samir de Chadarevian e Rossano Ercolini; Francesco Profumo e Ferruccio de Bortoli parleranno invece di finanza green, mentre Elena Granaglia e Alessio Terzi di relazione tra capitalismo e ambiente.

Non solo dialoghi ma anche momenti di umorismo (Adrian Fartade terrà un monologo dal titolo “La fine del mondo non è stata mai così divertente”), di musica (che sarà protagonista di molte serate a partire da domani quando il Maestro Gian Paolo Mazzoli eseguirà la Sinfonia n. 2 di Ezio Bosso, ispirata alla “foresta dei violini” della Val di Fiemme) e di cinema con la proiezione del film più verde dell’anno che riceverà il Green Tree Award, premio rivolto al film europeo più attento e sensibile alle tematiche ambientali.

Per far crescere i più piccoli con la giusta sensibilità al nostro pianeta all’interno dell’Orto Botanico saranno loro i protagonisti: il programma del festival prevede infatti un ricco calendario di laboratori rivolto a bambini e ragazzi.

Ilaria Clara Urciuoli

Gustavo Zagrebelsky ©Musacchio & Ianniello
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