Maurizio Ficeli

Ogni tanto noi de L’Arno.it andiamo “a ficcare il naso” anche nei campi di Serie C. Stavolta siamo andati a Lucca, dov’era in programma il big match fra Lucchese e Cesena, con i romagnoli ormai mattatori del campionato. Il Cesena si è confermato ancora una volta la prima forza del girone B, rafforzando il vantaggio sulla Torres, ora a +11. Romagnoli in gol al minuto 65 grazie ad un tiro di destro all’incrocio dei pali di Tommaso Berti che batte il portiere rossonero. Il centrocampista, cesenate doc, ha avuto il merito di sbloccare una partita difficile dopo che l’estremo difensore Pisseri aveva salvato diverse volte la propria porta. Tutto questo al cospetto di una Lucchese che non ha affatto sfigurato, specie nel primo tempo. Nel primo tempo grande prestazione dell’ex capitano nerazzurro, il centrocampista Robert Gucher, davvero una garanzia per la squadra rossonera. Poi nella ripresa la squadra rossonera è un po’ calata.

I nostri giudizi sui giocatori

LUCCHESE

CHIORRA – Buono il suo intervento su un tiro di Shpendi, mentre il gol subito da Berti era imparabile .

TIRITIELLO – Una buona prova a livello difensivo, rendendosi insidioso anche in attacco. Tra i migliori.

RIZZO PINNA – Colleziona un paio di occasioni da gol che mettono in difficoltà la squadra avversaria, anche se nella ripresa cala.

TUMBARELLO – Un lottatore , si dà un gran da fare fino alla fine.

DISANTO – Una partita, la sua, di grinta e generosità .

QUIRINI – Prova superlativa, una autentica spina nel fianco a livello di discese sulla fascia che creano difficoltà agli avversari. ASTROLOGO (dal 69′) – Non giudicabile.

BENASSAI – Buona la sua prestazione, impedisce agli avversari di tirare in porta.

GUCHER – Prova di assoluta qualità , specie nel primo tempo, dove si vede tutta la sua esperienza e bravura .

CANGIANIELLO – Si impegna, anche se non incide più di tanto. GUADAGNI (dal 79′) – Non giudicabile.

YEBOAH – Suo il tiro insidioso che costringe il portiere cesenate a respingere in corner. Poi crea difficoltà alla difesa avversaria.

SABBIONE – Una buona gara la sua. MAGNAGHI (dal 87′) – Non giudicabile.

ALL. GIORGIO GORGONE – Mette in campo una squadra che lotta e crea insidie agli avversari. Peccato per il calo nella ripresa.

 

CESENA

PISSERI – Si esibisce in due interventi importanti nel primo tempo e ad inizio ripresa. Una prestazione di assoluta garanzia.

PIERACCINI – Rizzo Pinna gli crea delle difficoltà, specie ad inizio gara, anche se poi si riprende nel secondo tempo.
PIEROZZI (dal 82′) – Non giudicabile.

PRESTIA – Trova difficoltà a tenere Yeboah, malgrado ciò riesce a disimpegnarsi bene, venendone fuori in maniera egregia.

SILVESTRI – Impedisce agli avversari di rendersi pericolosi nella zona da lui presidiata.

ADAMO – Prova sottotono disputata con troppa superficialità. CIOFI (dal 59′) – Prestazione di assoluta concretezza, dove sostituisce egregiamente il compagno di squadra.

FRANCESCONI – Fornisce un buon supporto cercando di limitare Rizzo Pinna. Il suo contributo è sempre determinante.

VARONE – Stavolta ha fatto il regista, cercando di dare il suo contributo di esperienza ed impegno. Suo l’intervento nel quale è riuscito a limitare un tiro dalla lunga distanza di Gucher. SABER (dal 54′) – Prestazione ordinata di cui la squadra ha assolutamente beneficiato.

DONNARUMMA – Una gara di assoluta sicurezza, anche se all’ultimo rischia di fare un fallo da rigore su un avversario.

BERTI – Il match winner della giornata regala la vittoria alla sua squadra con un gol stupendo, che fa passare il secondo piano alcuni errori fatti nel primo tempo. CHIARELLO (dal 82′) – Non giudicabile.

KARGBO – Una prestazione sottotono, a parte un passaggio per Shpendi non colto da quest’ultimo. CORAZZA (dal 54′) – Un punto di riferimento che riesce a tenere alta la propria squadra.

SHPENDI – Malgrado il gol mancato, c’è il suo zampino sul gol di Berti. Inoltre si sacrifica dando supporto a livello di centrocampo, specie nella fase finale della gara.

ALL. DOMENICO TOSCANO – Partita forse non brillante come in altre occasioni, ma alla fine chi vince ha sempre ragione ed i risultati danno ragione al tecnico cesenate, per cui c’è poco da aggiungere, se non il fatto che la sua squadra è sempre più vicina a tagliare il nastro della promozione in serie B. Tutto il resto è fuffa.

PUBBLICO E TIFO – Presenti 3.682 spettatori con oltre un migliaio di supporter giunti dalla Romagna con tanto entusiasmo, che hanno riempito fin da subito il settore della curva est loro riservato. Scambio di sfottò fra due tifoserie che non si sono mai amate anche perché è nota l’amicizia che i lucchesi intrattengono da tempo con i bolognesi, acerrimi nemici dei cesenati, gemellati, tra l’altro, con i bresciani. Tifosi bianconeri che imbastiscono un gran tifo, mentre i lucchesi restano in silenzio nei venti minuti iniziali, con la curva sguarnita di striscioni, per poi iniziare a tifare con cori e bandieroni al vento.

 

Ad un certo punto c’è anche un po’ di “tregua” fra le due tifoserie, perché i cesenati esibiscono uno striscione con scritto “RIP BEPPE” in ricordo del noto tifoso lucchese Giuseppe Lorenzini, appartenente alla curva ovest, scomparso proprio alcuni giorni fa a causa di un male incurabile, e da tutto lo stadio si è levato un applauso caloroso e spontaneo, mentre i cesenati urlavano “GLI ULTRAS VINCONO SEMPRE”. Al vantaggio del Cesena esplode di gioia la tifoseria romagnola, raggiungendo il culmine al fischio finale, con la squadra a festeggiare insieme ai propri tifosi per una serie B sempre più vicina.

PERSONAGGI – Tanta gente oggi al “Porta Elisa” per questa gara di cartello. Mentre sto per entrare nella tribuna stampa, arriva il pullman della squadra della Lucchese. Aspetto che scenda Robert Gucher e ci salutiamo cordialmente. Mi posiziono poi nella mia postazione stampa con accanto una folta rappresentanza di giornalisti di Cesena, alcuni dei quali facevano la radiocronaca della partita. Nell’intervallo incontro l’ex direttore sportivo del Pisa, Pietro Tomei. Si parla del più del meno, e Jonny Manenti (Pisanews) concorda con me riguardo alla buona prova di Gucher, mentre a fine gara incontro con piacere il centrocampista del Cesena, Ivan Varone detto “Il Puma”, anni fa al centro di rumors che lo davano al Pisa. Lo saluto e mentre sto per prendere la via di casa, mi sento chiamare “Signor” Schiaccia “Ficeli…!!”. Mi volto e vedo Alessandro Calori (foto sotto), ex difensore nerazzurro, ora tecnico, che ha scritto ultimamente un libro dal titolo “L’arte del calcio”, che ci terrebbe a presentare anche a Pisa. Insomma, è stata una giornata dove non mi sono affatto annoiato. Alla prossima, e come si dice a Pisa “Bona Ugo di Cenaia… cor fiasco!”.

Maurizio “Schiaccia” Ficeli con Alessandro Calori

Maurizio Ficeli

 

Foto in alto: Cesena FC (Facebook)

1 Comment

  1. Maurizio Vinci Reply

    visto che mi chiamo Vinci del Drago e S.Spirito volevo sapere se questa Associazione esiste ancora

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