Troppe volte eravamo stati beffati nei minuti finali, stavolta a rimanere a bocca asciutta sono gli avversari che, bisogna riconoscerlo, non hanno demeritato.

I legni colpiti dai pisani Favilli e Luperini e alcuni prodigiosi interventi di un ottimo Loria hanno impedito agli umbri di passare in vantaggio e così, proprio mentre si temeva il peggio, i Neroazzurri hanno ripreso metri negli ultimi dieci minuti e si sono andati a prendere la vittoria grazie ad un pregevole corner calciato da Veloso, coronato in rete da un Moreo straordinario, in assoluto il migliore in campo: sono sempre stato un grande estimatore di questo giocatore, ingiustamente e superficialmente criticato da molti che si sono ripetutamente dimenticati che non è mai stato una prima punta, e dunque non certo a lui andavano richieste percentuali realizzative da bomber; ma stiamo parlando di un ragazzo generosissimo ed esempio di attaccamento ai nostri colori.

Di rilievo anche i minuti giocati da D’Alessandro, top player assoluto, e impressionante la crescita esponenziale di Barbieri.

Questa è veramente una vittoria spartiacque perché, in attesa di Sampdoria-Ascoli di domani, posiziona il Pisa a più sette dal quint’ultimo posto e determina un incredibile ottavo posto.

Così, a nove giornate dalla fine della stagione regolare, ritrovarsi a quota 37 significa mettere nel mirino il raggiungimento del primo obiettivo, quello della permanenza in questa splendida categoria.

Anche le negatività diffuse che si erano cumulate nel mondo Neroazzurro sembrano finalmente diradarsi, a partire dall’ormai imminente riapertura del “curvino” a seguito della quale sarà inevitabile il ritorno all’Arena della Curva.

Intanto un grandissimo plauso a tutti i tifosi che ieri hanno creato un’atmosfera calda, prima “scortando” la squadra verso l’Arena, poi coi ripetuti cori allo stadio, il più apprezzato dei quali, alla fine, è il vecchio ma sempre attuale e intenso “Pisa Pisa”.

Sabato prossimo si va a Como, più o meno nella stessa favorevole situazione psicologica e complessiva prima della trasferta di Parma. Speriamo che il risultato finale non sia lo stesso, anche se il Como è una signora squadra. Ai lariani mancherà però Strefezza, assenza non da poco.

Piedi per terra, nessun volo pindarico, ma una ritrovata serenità per essere felici e sognare il colpaccio.

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