La rituale e necessaria “Giornata della Memoria” 2024 in cui ogni anno si celebra il triste ricordo del terribile Olocausto mai come quest’anno era importante, con i venti di guerra del Medio Oriente che soffiano impetuosi alimentando un pericoloso antisemitismo.

L’assessorato alla Cultura del Comune di Cascina di Bice del Giudice ha predisposto alcune iniziative interessanti per la celebrazione coinvolgendo, come sempre, le scuole e le associazioni del territorio. Una di queste si è svolta nella Biblioteca Comunale “Peppino Impastato”, in collaborazione con la sezione cascinese dell’ A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani Italiani): si è trattato del “Reading Natalia Ginzburg”, lettura di brani della scrittrice ed onorevole della Repubblica del 1983 al 1991 Natalia Ginzburg.

Questa autrice, senza dubbio una delle voci più importanti della letteratura del ‘900 italiana, era figlia del professor Levi, docente universitario ebreo antifascista arrestato e torturato dai nazifascisti insieme a tre fratelli di lei e al suo primo marito Leone Ginzburg, di cui lei portò sempre il cognome, che perse la vita a Regina Coeli a seguito delle sevizie subite.

Nel corso dell’intenso pomeriggio, ben introdotti e presentati dal Presidente Provinciale cascinese Anpi Franco Tagliaboschi, si sono succeduti alle letture dei brani, scelti dalla bibliotecaria Manuela Simoncini e dal professor Roberto Colombo, dell’Istituto Secondario Statale Superiore “A. Pesenti” di Cascina, diversi lettori delle associazioni cascinesi “Poesiamo” e “Anpi”, e del ”Circolo di lettura della Biblioteca”: Antonella Jacoponi, Piero Pancanti, Letizia Giannessi, Serenella Menichetti, Runa Machetti e Olivia Vigilucci, Albertina Gasparoni, Anan Coluccio,Ramona Lami, Silvia Mariotti, Ombretta Mariotti, Gloria Bigongiali, Silvia Arrighetti, Corradina Cresci, Lorella Giannetti, Giuliana Sbrana, Alessandra Gnesi, Silvano Passetti e Roberto Colombo.

I brani erano tratti da “Lessico Famigliare”, “Piccole Virtù”, “Cronaca di un paese”, “Un’assenza”; un acquerello sapiente e composito sia dei ricordi autobiografici familiari di Natalia, sia delle località del paese in cui lei visse. Sono risultati molto interessanti anche grazie alla lettura appassionata e competente dei lettori.

Dopo la lettura il “Gruppo di lettura della biblioteca”, coordinato da Gabriela Pinna, ha fatto la consueta riunione per parlare del libro del mese, che non poteva non essere “Lessico Famigliare”, un classico, vincitore del “Premio Strega” del 1963.

Quest’opera di ricordi familiari autobiografici che attraversano tutta la storia nazionale comprendendo proprio il terribile periodo del secondo conflitto bellico, è particolarmente importante in giornate come queste in cui si cerca di esorcizzare con l’intento di non fa dimenticare, come dice Hannah Arendt, quel terribile periodo in cui “le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso”.

Guido Martinelli

 

 

 

 

 

 

 

Foto di Leonardo Cendamo e Guido Martinelli

Scrivi un commento