Lucca è una città dinamica e ricca di ingegno speculativo che le permette di attrarre visitatori da ogni parte del mondo sia per le sue bellezze storiche che per le sue iniziative culturali di alto livello internazionale, come gli stupendi concerti estivi del “Lucca Summer” e il fantasmagorico “Lucca Comics & Games” di fine ottobre. Ma in mezzo a questi due eventi è partita, il 23 settembre, un’altra perla di gran livello come la 19^ edizione del “Lucca Film Festival 2023”. con una conferenza stampa mattiniera presso il Complesso San Micheletto.

Grande protagonista della prima giornata del festival l’attrice viareggina Stefania Sandrelli, che ha alle spalle una stupenda carriera con oltre cento film, molti dei quali hanno fatto la storia del cinema. Il suo indubbio talento le ha permesso di annoverare molti premi come tre David di Donatello e uno alla carriera, sei Nastri d’Argento e uno onorario, un Leone d’oro alla carriera e la carica onorifica di Chevalier dell’Ordre des arts e des lettres.

Nel pomeriggio, al Cinema Astra, Sandrelli è stata la protagonista di una materclass aperta al pubblico durante la quale ha ricevuto il Premio Oustdtanding Woman in Film Award, in collaborazione con l’Associazione “Donne all’ultimo grido”. Nella serata, invece, ha ricevuto il Premio alla carriera e l’onorificenza della Fondazione Giacomo Puccini. L’attrice è omaggiata anche nella mostra “Anni ’80 Effetto Cinema”, a cura di Alessandro Orsucci, in collaborazione con Palazzo Pfanner, che si terrà fino al 28 settembre nella stupenda Limonaia di Plazzo Pfanner. L’evento nasce per festeggiare il 40° anniversario del film Sapore di Mare, diretto da Carlo Vanzina e sceneggiato dal fratello Enrico nel 1983. Durante la giornata sono stati proiettati, al Cinema Astra, pure due film che l’hanno vista protagonista “Acqua e Anice” di Corrado Cerron del 2022 e, dopo le premiazioni, “Io la conoscevo bene” diretto nel 1965 da Antonio Pietrangeli; mentre un terzo,”Mignon è partita” del 1988, è stato invece visto al Complesso San Micheletto.

Durante la conferenza stampa, sollecitata dal moderatore, il giornalista Giovanni Bogani, Stefania Sandrelli si è raccontata parlando dei suoi inizi artistici casuali, a soli 15 anni, a seguito di alcune foto che gli furono scattate dal fotografo Paolo Costa sulla spiaggia viareggina e che la portarono ad esordire con un film di grande successo come Divorzio all’italiana. Suo fratello Sergio, più grande, essendo lei ancora molto giovane l’accompagnò per lungo tempo nella sua carriera, anche all’estero. La sua passione per il cinema l’ha portata a scegliere sempre i film da girare non in base al cachet ma alla qualità della pellicola. Inevitabile, poi, nella discussione, una riflessione sulle retribuzioni delle attrici, sempre inferiori rispetto gli uomini, uno dei motivi per cui negli Usa è in corso uno sciopero da alcuni mesi.

Sandrelli ha raccontato poi che conobbe il suo grande amore, Gino Paoli, vedendolo cantare La gatta alla televisione (che confessa di non amare per niente e dalla quale tende a stare lontana). Quando lui venne ad esibirsi alla Bussola, in Versilia, lei fece di tutto per conoscerlo e l’amore scoppiò subito. L’attrice ha sottolineato poi che, con sua grande fortuna, ha sempre amato di più interpretare persone comuni e non personaggi storici o letterari, avendo la fortuna di essere accompagnata dai migliori registi e attori italiani e internazionali.

Si è soffermata poi sulla figlia Amanda, che le tradusse le parole di Massimo Troisi che si esprimeva in napoletano stretto, per lei incomprensibile. Questo simpatico siparietto avvenne quando l’attore e regista la raggiunse a casa sua per convincerla a prendere parte al mitico Ricomincio da tre, a cui lei dovette rinunciare per pregressi impegni.

Di Paolo Sorrentino, di cui interpreterà il prossimo film, Sandrelli ha svelato le modalità con cui è stata scritturata dal regista. Ha raccontato poi dell’ottimo rapporto con altri registi come Antonio Pietrangeli, molto attento alle tematiche dell’animo femminile, ed Ettore Scola. Dalle parole dell’attrice viareggina è trapelata poi una vera e propria devozione nei confronti di Giacomo Puccini, passione musicale trasmessagli dalla nonna. Sempre stretto, inoltre, il suo rapporto con la sua amata terra natia, Viareggio, dove ha sempre tanti amici e parenti, e con Lucca, che apprezza molto anche per il cibo.

Un incontro davvero interessante, gradevole e rivelatore, in cui l’attrice si è mostrata con sincerità, semplicità, schiettezza, senza peli sulla lingua o filtri, tenendosi lontana anni luce dai vezzi e dagli atteggiamenti forzati di certi personaggi artefatti che si atteggiano a divi e sembrano aver perso il contatto con la realtà. La Sandrelli si è rivelata, al contrario, una persona vera, genuina, un simpatico e tipico prodotto della terra toscana.

Fino al prossimo 1 ottobre il Festival filmico lucchese prevede altre celebrità cinematografiche come le ospiti d’onore di questa  edizione: la statunitense Susan Sarandon (di lontane origini lucchesi da parte di una nonna) e la francese Isabelle Huppert. Si succederanno altre personalità artistiche di rilievo come l’attrice Violante Placido, il regista e sceneggiatore Gabriele Salvatores, l’attore e regista Kim Rossi Stuart, il regista e sceneggiatore Mario Martone e, in collaborazione con il Festival Over The Real, gli artisti Laetitia Ky e Robert Cahen.

Sono in programma due concorsi internazionali di lungometraggi e cortometraggi, a cui va aggiunta la serata del decennale di Lucca Effetto Cinema coprodotto dalla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest e il nuovo concorso di cortometraggi, il Lucca Film Festival for future, che nasce grazie all’ingresso tra i sostenitori del festival del gruppo Sofidel, ed altre iniziative rintracciabili nel sito della manifestazione dove è presente anche l’elenco dei numerosi film storici e di qualità che verranno proiettati nei cinema cittadini. L’ingresso è gratuito e si ottiene registrandosi sul sito.

Una vera e propria festa per i cinefili e non solo di cui torneremo a parlare nei prossimi giorni.

Guido Martinelli

 

Foto di Guido Martinelli

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