Maurizio Ficeli

Il Pisa torna a vincere, dopo una astinenza che durava dalla prima gara di campionato del 28 agosto scorso. Lo fa battendo per 1 a 0 la Feralpisalò grazie ad una rete nella ripresa di Canestrelli su colpo di testa, approfittando di un cross servitogli magistralmente da Veloso. Una partita che non è stata bella, bisogna riconoscerlo, c’è ancora un po’ troppa discontinuità durante la gara, ma è stata una partita di sostanza ed era troppo importante vincere, in quanto i nerazzurri sono ora attesi da due impegni difficili: il primo martedì 26 in notturna con la Reggiana al Mapei Stadium e poi quello casalingo con il Cosenza. Sicuramente saranno da analizzare alcune cose che non sono andate per il verso giusto, specie nel primo tempo, ma in questo momento godiamoci i tre punti.

SCHIACCIA A BRIGLIA SCIOLTA

NICOLAS – Pronto in ogni situazione, compie alcune parate importanti. Un brivido su un tiro di Martella, meno male che la sfera si stampa all’incrocio dei pali.

BERUATTO – Buona prova la sua, riuscendo a rintuzzare le folate offensive degli avversari. Dulcis in fundo si spinge in avanti colpendo un palo nel finale di gara.

LEVERBE – Stavolta un buon Leverbe, sia in difesa, ma addirittura in avanti specie sulle palle inattive. Una prova che si addice a un difensore del suo calibro.

CANESTRELLI – Difensore e match winner, regala al Pisa tre punti pesanti che danno una certa serenità a tutto l’ambiente nerazzurro Sicuramente il migliore in campo insieme a Veloso.

CALABRESI – Un po’ sottotono rispetto ad altre prestazioni, subisce anche una ammonizione. È encomiabile per l’impegno che mette sempre in campo, ma stavolta evidentemente non era la giornata giusta. BARBIERI (dal 46′): buona prestazione, ha padronanza della sua corsia.

MARIN – Smista molti palloni, disputando una prova di grande impegno, anche se può dare di più. TOURÉ (dal 76′): troppo poco tempo in campo per dare un giudizio, anche se l’impegno lo mette sempre.

VELOSO – Insieme a Canestrelli è stato sicuramente il migliore in campo, con il suo cross al bacio mette lo “zampino” sul gol di testa segnato dal difensore originario di Chianciano Terme. Si vede la sua bravura fatta di tecnica e di esperienza.

VIGNATO – Mi è piaciuta la sua prova, con cui è riuscito a creare qualche scompiglio grattacapo alla retroguardia del Feralpisalò. CARACCIOLO (dal 83′): finalmente è ritornato il mitico “Comandante”. Troppo poco per giudicarlo, ma l’importante è iniziare. Antonio è un punto fermo nell’economia della retroguardia nerazzurra, per la sua esperienza e capacità ampiamente dimostrate.

VALOTI – Il vantaggio nerazzurro nasce da una sua conclusione in corner, inoltre prova diversi tiri in porta. Buona prestazione. PICCININI (dal 75′): subentra nel finale dando il suo contributo con impegno e generosità.

MLAKAR – Ancora a secco a livello di reti, ma lavora tanto per i compagni.

MOREO – Tanto impegno, corre e lotta da tutte le parti, però non riesce ad essere insidioso. Speriamo che riesca a raccogliere di più perché se lo merita ampiamente. ARENA (dal 72′): buon impegno, come sempre, anche se è stato troppo poco tempo in campo per dare un giudizio.

All. ALBERTO AQUILANI – Una vittoria importante e 3 punti pesanti, anche se si dovranno analizzare certe fasi di discontinuità palesate durante la gara odierna del “Garilli” di Piacenza.

Il Club Autonomo nerazzurro a Piacenza

TIFOSI – Dal dato ufficiale sono stati acquistati dai supporter nerazzurri 578 tagliandi nel settore loro riservato allo stadio “Garilli”, anche se è facile ipotizzare che la presenza sia stata più numerosa. Fin dalle prime ore del mattino sia i gruppi della Nord sia altri tifosi si sono messi in viaggio, visto anche che la trasferta non era soggetta a restrizioni. Da Salò sono arrivati in pochi, d’altronde la realtà demografica è quella che è (poco più di 10.000 abitanti), e giocare a più di un centinaio di km di distanza certamente non aiuta. Alla luce di ciò i nerazzurri hanno giocato praticamente in casa, con i loro tifosi che hanno creato un bel colpo d’occhio. Prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio per la scomparsa dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

PERSONAGGI – Stavolta ci piace ricordare Matteo Nocchi, detto “il Topastro “(si ruzza, o bimbo, un esse fioso!) presente al Garilli, come da foto insieme a Sandro Cacciamano.

Matteo Nocchi e Sandro Cacciamano

Matteo partecipa sempre come ospite fisso alla trasmissione NOI SIAMO NERAZZURRI 1909 SOLO PISA condotta da Cacciamano, con il sottoscritto e il mitico Jonny Manenti, anche se ultimamente dobbiamo fargli qualche tirata di orecchio perché ne ha saltate alcune per “ragioni di cuore”.

Merita di essere ricordato anche il generoso “Popolone nerazzurro” che ha cantato dall’inizio alla fine, accompagnando la squadra alla conquista dei tre punti, sulle note de “L’estate sta finendo” dei Righeira. E al triplice fischio, con i giocatori sotto il loro settore a cantare insieme ed a battere le mani. Davvero un bel momento.

Maurizio Ficeli

 

Foto e video di Sandro Cacciamano. Lo scatto in alto è di Gabriele Masotti

 

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