Sono trascorsi poco più di dieci anni dalla beatificazione del professor Giuseppe Toniolo, economista e sociologo, propugnatore di un modello di organizzazione sociale d’ispirazione cristiana fondato sul primato della sussidiarietà. La Fondazione Opera Giuseppe Toniolo e la Fondazione di Studi Tonioliani l’8 giugno a Pisa hanno organizzato un pomeriggio di riflessione per presentare il volume “Economia Umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo: una rilettura sistematica” (Vita e Pensiero 2021) di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Foligno.

Il legame tra Pisa e Toniolo è molto forte. Vi arrivò poco più che trentenne nel 1879 per insegnare Economia politica e, ottenuta la cattedra nel 1882, portò avanti la sua attività fino alla morte, avvenuta a Pisa nel 1918. Attento studioso della Firenze medievale, Toniolo posò la sua attenzione sulla cooperazione tra le corporazioni di arti e mestieri, che a suo parere anche nei tempi moderni avrebbe potuto portare grandi benefici ai lavoratori ed ai cittadini. Fautore della libertà di commercio, aveva qualche perplessità sulla libertà della finanza, ritenendo che non dovesse mai divenire un mero strumento di arricchimento speculativo, sganciata dal mondo della produzione (economia reale).

A Pisa c’è una piazza a lui dedicata, un istituto comprensivo e una scuola media, oltre che un pensionato universitario, un auditorium e due fondazioni. Sociologo ed economista, Toniolo è riconosciuto il padre fondatore del pensiero sociale cattolico in Italia, e il volume Economia Umana.

Il libro di Domenico Sorrentino è una base importante su cui impostare ulteriori ricerche, offrendo diversi spunti rilevanti rispetto a numerosi problemi contemporanei ancora oggi senza soluzione. A condurre i lavori al convegno di Pisa Riccardo Saccenti, dell’Università di Bergamo. Sono intervenuti Romano Molesti, presidente Fondazione Studi Tonioliani, “Le prospettive del pensiero di Toniolo; Giuseppe Notarstefano, presidente Azione Cattolica Italiana, su “Toniolo e le organizzazioni cattoliche; Luigino Bruni (economista) su “Toniolo e la sostenibilità”; Antonella Occhino (preside della facoltà di Economia Università del Sacro Cuore Milano) su “Toniolo e il mondo accademico”; Giovanni Padroni (già ordinario di Organizzazione aziendale dell’Ateneo pisano) su “Toniolo e la cultura cattolica”; Benedetto Delle Site (coordinatore giovani UCID), su “Toniolo e l’impresa; Stefano Zamagni (economista) sull’attualità di Giuseppe Toniolo.

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