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Nel cortile di Palazzo Blu torna l’opera: quattro spettacoli da non perdere

- Eventi, Tempo libero
23 Maggio 2023

La compagnia Fuori Opera, nata per valorizzare la cultura operistica italiana riportandola ad una dimensione popolare di facile accesso, torna a Pisa con quattro spettacoli imperdibili, tutti nel cortile di Palazzo Blu, in lungarno Gambacorti (ingresso libero con prenotazione obbligatoria su Evenbrite). Gli spettacoli rientrano nella rassegna “Opera a Palazzo“, con la direzione artistica del M° Andrea Gottfried, organizzata da Officina dei Transiti in collaborazione con l’associazione culturale “Chi Vuol Esser Lieto Sia…”, il contributo di Fondazione Pisa e la collaborazione di Palazzo Blu.

Ma veniamo subito agli spettacoli e alle date. Si parte sabato 27 maggio con l’opera lirica “Medea” di Luigi Cherubini. Il 10 giugno va in scena “Don Pasquale“, il 15 luglio “La Dirindina” e il 5 agosto si chiude con i “Vespri Siciliani”.

“Con questa nuova tappa di Opera a Palazzo proseguiamo il nostro lavoro di divulgazione di capolavori sconosciuti al grande pubblico – spiega il Maestro Gottfried – obiettivo primario del percorso intrapreso dalla Compagnia Fuori Opera. Un’operazione in cui Palazzo Blu è stato partner fin dall’inizio nel suo ruolo, ormai consolidato, di incubatore culturale del territorio”.

“Il legame tra la Fondazione Pisa e la rassegna Opera a Palazzo è di lunga data”, osserva Stefano Del Corso, presidente di Fondazione Pisa. “È dal 2017 che la Fondazione sostiene il progetto e nel tempo l’interesse da parte di appassionati, curiosi e giovani è cresciuto, mostrando una reale domanda di proposte culturali legate al mondo della lirica. Con piacere rinnoviamo il sostegno all’iniziativa, per la nuova edizione in partenza, nella convinzione che l’intento divulgativo che Opera a Palazzo si propone di raggiungere, sia un obiettivo importante”.

Il “padrone” di casa, Cosimo Bracci Torsi, presidente di Palazzo Blu, sottolinea che “la caratteristica di Opera a Palazzo è di essere una rassegna che propone al pubblico opere liriche, anche meno popolari ma non per questo meno belle, in modo da diffonderne la conoscenza. Il programma dell’edizione in partenza è, come sempre, interessante e di richiamo”.


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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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