Era scomparsa già da un po’, finita tristemente in un magazzino del Comune di Livorno. Ora è tornata a casa. Stiamo parlando della statua a Bud Spencer, l’attore protagonista di diversi film western all’italiana e non solo. Realizzata da Fabrizio Galli, artista di Viareggio che di mestiere costruisce i carri allegorici in cartapesta del carnevale toscano, la statua in vetroresina era stata messa sul controviale Italia, vicina al mare, per decisione della giunta guidata dal sindaco Filippo Nogarin (M5S). A molti l’idea era piaciuta, ad altri no. Con il ritorno del centrosinistra alla guida del Comune labronico la statua è stata rimossa. Si è scoperto che c’era qualcosa che non andava: in pratica era “abusiva”, non risultava in alcun atto amministrativo e, proprio per questo motivo, il nuovo sindaco, Luca Salvetti (Pd), l’ha fatta rimuovere. Passato un po’ di tempo la situazione non è stata sanata e la statua è stata rispedita al mittente, nel laboratorio dell’artista che l’aveva realizzata.

Per ridargli vita nuova Galli l’ha verniciata di blu scuro (prima era tutta colorata). Finisce qui l’omaggio che Livorno volle fare a Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer. Con molti pisani che, dopo essersi lamentati (potevamo farla noi visto che Bud sul litorale pisano girò ben due film, “Lo chiamavano Buldozzer” e “Bomber“), ora sghignazzano per come è andata a finire. Il Comune, infatti, per risolvere il “caso” avrebbe voluto ricevere in dono la statua (senza sborsare un euro all’artista), cambiandogli collocazione. Galli però ha declinato la proposta e, polemicamente, sulla propria bacheca Facebook ha scritto: “Non so quale sarà la sua destinazione, ma sicuramente andrà dove sarà benvoluta ed apprezzata”. Un modo come un altro per rinfacciare, al Comune di Livorno, di non averla voluta. Ora c’è una novità. La statua potrebbe finire a Napoli, non una scelta a caso visto che è la città natale di Bud Spencer. Come scrive il quotidiano il Mattino all’ombra del Vesuvio c’è una mobilitazione che coinvolge politici e giornalisti. Vedremo come andrà a finire…

 

Foto: Facebook

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