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La Fiorentina continua a volare

- Sport
24 Novembre 2024

Due a zero a Como e altri tre punti preziosi per la corsa della Fiorentina, che ormai è abituata ai piani alti della classifica. La partita inizia con ritmi bassi. Nel miglior momento del Como la Viola passa in vantaggio: al 19′ pt sponda di Beltran, Adli sgancia un missile da fuori area ed è 1-0. Kean sfiora il bis nei minuti finali, colpendo sull’esterno della rete, ma anche il Como si fa vedere con Nico Paz che ispira Cutrone, che calcia alto in acrobazia.

Al 15′ della ripresa Como pericolosissimo: doppia super parata di de Gea su Goldaniga e Barba. E dopo pochi minuti la Fiorentina ammazza la partita: cross rasoterra di Sottil e tiro di prima di Kean, che prende in contropiede Audero. L’ex bianconero è a quota nove gol, al pari dell’interista Thuram e alle spalle di Retegui (12 gol). La Fiorentina sfiora anche il tris con Ikonè, per poi chiudersi nel finale: Cutrone e Verdi spaventano De Gea. Nei minuti finali Ikonè va vicinissimo al gol in contropiede e il Como resta in dieci. La Fiorentina di Raffaele Palladino si porta a 28 punti in 13 gare.

“I ragazzi hanno motivazione e valori – dice Palladino a fine gara -. Sono contento di questa squadra, Non era facile dopo la sosta e i tanti complimenti. Noi siamo Beltran che rincorre i centrocampisti, noi siamo Sottil che quando entra fa la differenza, siamo De Gea che para come un ragazzo di 20 anni. Dobbiamo continuare così. C’è una unione e una consapevolezza che si attacca e si difende insieme, si è creato qualcosa di meraviglioso. Abbiamo affrontato una squadra viva che ci ha messo in difficoltà e siamo contenti di aver vinto questa partita e fatto il quinto clean sheet fuori casa. Dedico questa vittoria al nostro presidente che è il suo compleanno e ai tifosi che sono l’uomo in più”.

La Viola ora ha gli stessi punti dell’Inter, prossimo avversario: “È una bella soddisfazione – gongola l’allenatore – ho detto ai ragazzi di godersi la serata. Ma già da domani dobbiamo pensare alla gara di Conference League dove ci aspetta una squadra forte da affrontare. Giochiamo ogni tre giorni fino a gennaio, ma dobbiamo pensare partita dopo partita. Io ho bisogno di tutti quanti in questa fase”.

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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