Andrea Cosimi

Pisa bello solo un tempo. Inutile arrampicarsi sugli specchi o elaborare fantasiose ricostruzioni di ciò che è stata la partita, il pareggio finale è il risultato più giusto. Nei primi quarantacinque minuti i Neroazzurri hanno soverchiato il Bari in tutte le zone del campo, chiudendo meritatamente in vantaggio. Totalmente opposto l’andamento nella ripresa dove, salvo qualche ripartenza imperiosa di Moreo, il Pisa ha progressivamente arretrato il baricentro “consegnandosi” ai pugliesi.

La rete a cinque minuti dal novantesimo del subentrato Chukwu Hemsley è la sintesi di quanto vado dicendo dal termine del mercato: la Società ha ritenuto di costruire un organico in difesa che, alla evidente prova dei fatti, per ora si dimostra inadatto alla serie cadetta. Perché o Caracciolo rientrerà tornando a essere quello superlativo di un tempo, o le incertezze quasi imbarazzanti che hanno favorito le reti di Parma, Modena e Bari si ripeteranno.

Non è dunque questione di assimilare il credo di Aquilani, non più, è proprio invece un problema di spessore tecnico tattico che al momento nessuno dei difensori centrali in rosa riesce ad esprimere per intero. Diversamente occorrerà senza alcun dubbio tornare sul mercato il prossimo due gennaio e accaparrarsi un difensore centrale di solida e comprovata esperienza, oltre che integro fisicamente.

In mezzo questo Pisa non può prescindere dalla fisicità di Marin, è lapalissiano. Davanti fatichiamo a creare occasioni da rete, ma in questo caso ricordiamoci chi avevamo di fronte, un Bari rinnovato che dirà certamente la sua nella lotta per la serie A.

Adesso si apre un trittico di partite che ci diranno molto chiaramente quanto valgono i Neroazzurri: sabato alle 14 faremo visita al Feralpisalò e in quella occasione, se veramente pensiamo di esser così forti,  bisogna andare a dettare il nostro gioco di “prepotenza” e tornare con tre punti; il martedì successivo alle 20.30 di nuovo in trasferta, a Reggio Emilia, contro una neopromossa ottimamente costruita e ben allenata. Partita ostica da non sottovalutare; infine riceveremo il Cosenza all’Arena sabato alle 14.

Aquilani avrà tanto a cui pensare nel frattempo, perché prendere rete con questa sistematicità disarmante preoccupa e non poco.

In attesa della diagnosi riguardante l’infortunio di D’Alessandro e della completa guarigione di Caracciolo e Torregrossa, chi continua a sottovalutare questo campionato si ricreda e alla svelta perché, con buona pace di un ottimismo senza argomenti, la Salvezza non è scontata per nessuno. E rimane quello il primo obiettivo da raggiungere.

Andrea Cosimi

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