Michele Conti esulta per la riconferma alla carica di sindaco di Pisa. Ha vinto il ballottaggio con il 52,33% dei voti, contro il 47,67% del suo sfidante, Paolo Martinelli (centrosinistra). In termini assoluti Conti ha ottenuto 21.142 voti, Martinelli si è fermato a 19.263. Lo scarto finale è stato di 1.879 voti. Il centrosinistra ha rosicchiato un po’ di voti, limando il forte distacco del primo turno (3.557 voti), ma lo sforzo non è stato sufficiente. Abile il centrodestra a tenere alta l’affluenza, riportando alle urne i propri elettori ed evitando, così, il classico “effetto ballottaggio”, con la fisiologica diminuzione dell’affluenza al secondo turno.

Conti esulta, dicevamo, e a caldo commenta così: “A Pisa ha vinto il civismo insieme ai partiti, ed è stato sconfitto il progetto di Schlein e Conte di trasformare la città in un laboratorio politico nazionale”. Conti si riferisce al fatto che Martinelli era sostenuto dal centrosinistra e dal M5s. “Questa operazione – ha aggiunto il sindaco – è fallita di fronte al nostro esempio di buon governo di una città amministrata bene e che può essere il punto di ripartenza per la Toscana del 2025 con le altre città dove oggi si è affermato il centrodestra”. Conti promette di essere “il sindaco di tutti come è stato in questi anni”, anticipando che il suo primo atto da sindaco sarà “quello di istituire la cabina di regia per mettere a terra i progetti dei fondi Pnrr, 67 milioni di euro che non aspettano e che hanno tempi rapidi di esecuzione”.

Conti, è bene ricordarlo, aveva sfiorato la vittoria al primo turno, sfumata per appena quindici voti. E non erano mancate le contestazioni, oltre alla “minaccia” di adire le vie legali per dei voti contestati, qualora la vittoria non fosse arrivata al secondo turno. Importante è stato l’apporto dei voti conquistati dalla lista “Pisa al centro“, la civica del sindaco, che al primo turno ha fatto registrare il 14,5% dei voti, terza forza in tutto il consiglio comunale, dietro a Pd e Fratelli d’Italia. Un consenso personale importante che premio lo sforzo del sindaco di riposizionarsi al centro, distaccandosi dalla sua ultima esperienza leghista (2018) e ancor prima di Alleanza Nazionale.

Martinelli reagisce alla sconfitta in questo modo: “Abbiamo messo in campo una mobilitazione straordinaria e in moltissime zone della città abbiamo recuperato molto rispetto al primo turno. Purtroppo non è bastato. Rivolgo a Conti i migliori auguri per il governo dei prossimi anni, nell’interesse della città, di tutta la città, anche di chi è in maggiore difficoltà. La nostra opposizione dentro e fuori il consiglio comunale sarà rigorosa, ma responsabile”.

Non ci resta che augurare buon lavoro al sindaco Conti e alla sua futura giunta, lo stesso augurio che rivolgiamo anche all’opposizione, perché in democrazia essa gioca un ruolo a di poco vitale, di stimolo, denuncia e controllo. L’unico interesse che conta davvero è il bene della città. Ricordatevelo tutti!

 

 

Foto: Rachele Compare (Facebook)

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