Sì, va bene, la Vecchia Signora era in uno stato psichico pessimo, avendo ricevuto da neanche un’ora la notizia della nuova penalizzazione da scontare in questo campionato, per il noto “caso plusvalenze”. I calciatori non sono macchine e, come tutti gli esseri umani, possono subire i contraccolpi emotivi derivanti da una sentenza del genere. Non ci dilunghiamo sull’assurdità di un sistema che, anziché assicurare la certezza della pena in tempi rapidi, garantendo i diritti di tutti (club, tifosi e istituzioni), dà vita a un continuo sali e scendi che fa venire in mente le “montagne russe” del luna park. Però, al di là di queste giuste e condivisibili considerazioni, che tengono conto della crisi e degli umori – ovviamente depressi – della Juve, non si può fare finta di nulla rispetto a ciò che l’Empoli è stato capace di fare sul proprio campo contro i bianconeri. Una vittoria per 4-1 roboante, splendida, che giustamente ha riempito di gioia i tifosi della squadra toscana, peraltro già “sazi” per la tranquilla salvezza conquistata con alcune giornate di anticipo.

La vittoria contro la Juve, per giunta così rotonda, è la classica ciliegina sulla torta. Una prestazione esaltante che resta consegnata al libro dei ricordi più belli. Una vittoria che non porta chissà dove, ma che ha un significato importante. Anche un piccolo club può sognare in grande, anche Davide può (e spesso succede) sconfiggere Golia.

Onore al bomber Ciccio Caputo. “Io penso che questa sia una serata magica, voluta e meritata: ora dobbiamo solo festeggiare e godere di quanto fatto finora. Non è da tutti fare quattro gol alla Juve”, ha detto ai microfoni di Dazn, “Rapporto col mister? Penso si veda bene in campo – ha aggiunto – Lui tempo fa aveva detto, in un momento di difficoltà, che con me sarebbe andato in guerra. Ora viviamo un momento magico dopo aver raggiunto 42 punti. Mancano due partite e speriamo per il futuro che il mister possa rimanere con noi”.

 

 

Onore anche al mister Paolo Zanetti che, come abbiamo fatto noi, parla di “ciliegina”. “È una serata che rimarrà nella storia: non capita spesso all’Empoli di fare un risultato come questo. È un risultato che tutti sognavano e la ciliegina sulla torta di un’annata, dove questo gruppo si è salvato con anticipo. Abbiamo dimostrato una grande mentalità seppur venissimo da due-tre serate dove abbiamo festeggiato per l’obiettivo raggiunto. Abbiamo espresso un bel gioco durante tutta l’annata, anche se alle volte ci siamo fatti frenare dalla paura, ma è normale per una squadra giovane – ha aggiunto il mister dei toscani – Sono dieci punti nelle ultime quattro partite grazie a un cambio di sistema dove tutti si esprimono al meglio. I ragazzi continuano a macinare gioco e non sono stati appagati dalla salvezza raggiunta: questa è la mentalità che voglio vedere dopo un anno di lavoro. Continueremo a lanciare i nostri giovani: oggi Fazzini per me ha fatto una partita fantastica. La bravura qui sta nel suo insieme. Ho un presidente e un direttore sportivo di altissimo livello, abituati a fare un certo tipo di calcio con un certo tipo di giocatori. Io mi sono trovato in maniera perfetta qui a Empoli”.

Onore anche a Fabrizio Corsi, indomabile presidente dell’Empoli, che non smette di stupire e di sfornare giovani talenti. Il suo è un modello a cui anche i grandi club devono guardare. Si può fare grande calcio anche senza essere nababbi. Provare per credere…

 

Foto e video: Empoli FC (Facebook)

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