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“Aeroporti toscani, politica chiacchierona e disinformata”

- Economia
21 Settembre 2022

Il tema aeroporti continua a scaldare gli animi ed era inevitabile, visto che siamo in campagna elettorale, sia pure agli sgoccioli. Vi proponiamo un interessante intervento del Comitato Piccoli Azionisti Toscana Aeroporti e delle associazioni Amici di Pisa, Associazione Ponte di Mezzo e OBI.

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Un mese fa Enav affermava che il traffico negli aeroporti italiani si avvicinava ai livelli prepandemici, superando il volume del 2019 e la media europea (89%) e in aeroporti, come Linate, la superavano del +26%, per la notevole attività internazionale. Il nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti (PNA) di Enac, prevede di ridurre i volidi Linate sugli HUB intercontinentali di: Madrid, Parigi, Francoforte e Heathrow, per non penalizzare Malpensa, che diverrà HUB istituzionale. Sul Galilei e Vespucci, i passeggeri transitati da Gennaio a Luglio hanno registrato livelli altissimi e a Firenze, grazie all’incidenza dei voli sugli HUB intercontinentali, mancanti invece da Pisa, che pur avendo la vocazione di scalo intercontinentale, ha visto sparire anche la Delta.

A pochi giorni dalle elezioni politiche compaiono anticipazioni sul nuovo progetto di pista fiorentina che, dal 15 ottobre, sarà oggetto, con le popolazioni interessate dall’opera, di dibattito pubblico, come prevede la UE. Nel frattempo leggiamo interviste di politici che si fanno paladini di 40mila abitanti di Brozzi e Quaracchi (non erano meno di 2.000 quelli esposti ai 65 decibel?). Con la stessa approssimazione, sarebbero 120.000 gli abitanti di Pisa e San Giuliano, esposti al rumore degli aeroplani che decollano verso Nord, dal Galilei. Necessiterebbe quindi anche Pisa di una nuova pista, est-ovest, da tempo richiesta e fattibilissima, non avendo i problemi orografici /morfologici del Parco della Piana fiorentina.

Anziché trattare l’argomento, i candidati territoriali pisani tacciono, lasciando spazio a Renzi/Calenda e a Parrini, ex sindaco di Vinci, che, da segretario del Pd regionale, sotto il Governo Renzi, pretese risultati da Rossi sulla nuova pista di Firenze, per garantirgli la rielezione a Governatore, senza dover affrontare le primarie. Il risultato fu ottenuto da Rossi imponendo ai consiglieri regionali l’adozione del PIT, tuonando: “Se non si approva, il PIT con la pista di 2000m, si va tutti a casa”.

Purtroppo quando la politica utilizza e strumentalizza i problemi, non aiuta a risolverli. Ora a distanza di 20 anni, il Governatore Giani, ci propone la nuova pista di 2200m, anziché di 2400 (distanza minima allora imposta da Enac, per problemi di sicurezza), con lo sconto in fattura di 200m e dispiace constatare che il senatore della costa Mallegni, ex sindaco di Pietrasanta, lo sostenga, affermando che è da pazzi opporsi allo sviluppo del Vespucci.

Gli suggeriamo di rivolgersi altrove, in quanto il caso non ci riguarda, avendo da sempre noi chiesto lo sviluppo di Peretola attuando le prescrizioni della VIA 676, del 2003, imposte al Master Plan presentato dallo stesso gestore aeroportuale fiorentino ed emanate proprio per tutelare gli abitanti intorno all’aeroporto, ma che Firenze volutamente non ha voluto attuare, nonostante l’obbligo impostole da un decreto del Presidente della Repubblica. La politica s’informi prima di pontificare e utilizzi bene i soldi dei cittadini! Nella prossima puntata spiegheremo cosa sbagliano Renzi/Calenda, parlando dei due aeroporti toscani.

Gianni Conzadori
per il Comitato Piccoli Azionisti TA
e le associazioni: Amici di Pisa,
Associazione Ponte di Mezzo e OBI

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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