Finale di stagione triste per l’Empoli, che saluta la Serie A dopo quattro anni. Fatale la sconfitta in casa con il Verona per 2-1.. Il club toscano retrocede con il Monza e il Venezia.
L’avvio della sfida da fuori o dentro con i veneti è stato da incubo. Dopo appena 4 minuti gialloblu in vantaggio, grazie a un gran destro incrociato di Serdar dal limite dell’area. L’Empoli accusa molto a livello psicologico e fatica a riorganizzarsi tanto che, per gran parte del primo tempo, sembra rischiare il tracollo. Con il passare dei minuti i ragazzi di D’Aversa crescono, trascinati da Henderson e Fazzini. È quest’ultimo, già pericoloso in due occasioni, ad andare in gol al 43’: Pezzella crossa dalla sinistra, Esposito colpisce di testa trovando la respinta di Perilli, e Fazzini è il più lesto di tutti a deviare in rete con un tap-in sotto misura che tocca la traversa e poi va in rete. Si va al riposo in perfetto equilibrio.
Nella ripresa nessun cambio, ma la partita cambia decisamente volto. L’Empoli perde coraggio e gioco, soffocato dalla pressione e, soprattutto, dalla posta in palio. Al 69’ la svolta: Tchatchoua sfonda a destra e crossa in modo millimetrico servendo Bradaric che insaccca di testa da posizione ravvicinata. Doccia fredda per i padroni di casa.
L’ Empoli prova a rialzarsi e, più che altro, si muove attingendo forze dalla disperazione. Fazzini sfiora il gol su punizione da lontanissimo. Dall’altra parte Mosquera ha l’occasionissima per chiudere la partita ma Ismajli è molto bravo a chiudere.
Nel finale è un assedio da parte degli azzurri, ma senza idee e lucidità. Il Verona si chiude bene e, alla fine, festeggia con merito i tre punti. L’Empoli, esausto, si deve arrendere all’amara verità: il prossimo anno giocherà in Serie B, dopo quattro stagioni consecutive in Serie A. Al Castellani cala il silenzio, tra lacrime e rimpianti.
Il presidente Corsi: “Ripartiremo”
“L’epilogo per noi è triste – dice a fine gara il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi – ma è nella normalità che ogni anno si affronti il campionato di Serie A con molte probabilità di retrocedere. Stavolta è successo, dopo 4 anni, si ripartirà con i nostri concetti, la nostra filosofia e i nostri valori. Quelli che ci hanno fatto mettere più giovani di tutti in campionato”.
“Sappiamo benissimo che i nostri non sono numeri da Serie A – prosegue Corsi – e dobbiamo avvalerci di certi valori, della cultura delle idee. Proveremo a rimetterci in atto e a ripartire, dopo qualche giorno per assorbire la delusione. Spero che sia un arrivederci. Non sempre i giovani quando esordiscono sono pronti, ma qualcosa di buono ce l’abbiamo – continua – e vorremmo continuare a ribadirlo e confermarlo. Essere di provincia ci fa apparire un po’ scomodi agli occhi di qualcuno, ma io credo sia anche il bello del calcio. Però non sempre lo respiriamo questo: non tutti ce lo fanno respirare”.
Onore all’Empoli e arrivederci al prossimo anno in Serie A
Come sito che si occupa ti Toscane e di toscani siamo sinceramente dispiaciuti che la massima serie perda una squadra toscana. Ci sarebbe piaciuto tantissimo avere tre squadre della nostra regione in Serie A. Però sappiamo bene che è un’impresa riuscire a competere ad altissimo livello con poche risorse a disposizione e una concorrenza ogni anno più agguerrita che mai. Ci resta una certezza: l’Empoli è una gran bella società, a cui auguriamo una pronta risalita in Serie A.
Foto: Empoli FC (Facebook)