Maurizio Ficeli

Il Pisa acciuffa in extremis un prezioso pareggio al “San Vito-Marulla” in una gara che non si era affatto messa bene, prima con l’espulsione di Calabresi nel finale del primo tempo, poi andando sotto con un gol di Tutino, autentica “bestia nera” del Pisa già dai tempi di Empoli. Ma il Pisa non si è dato per vinto ed è riuscito ad agguantare il pari grazie ad un rete messa a segno in extremis dal mitico “comandante”, capitano Antonio Caracciolo, su assist del grande “Tano” Masucci in rovesciata, proprio nell’ultimo dei sei minuti di recupero. Si può tranquillamente affermare, vista l’inferiorità numerica, che è un pareggio che profuma di vittoria.

È stata una gara al cardiopalma, con un arbitraggio discutibile da parte del signor Bonacina di Bergamo, specie per il rigore prima dato, poi non assegnato ai nerazzurri malgrado un tocco di mano della palla da parte di un giocatore rossoblù in piena area, decisione revocata dopo la consultazione del Var. Riguardo all’espulsione di Calabresi per il doppio giallo, lo stesso trattamento sarebbe stato necessario anche nei confronti del polacco Praszelik, che ha commesso un fallo identico, ma il cosentino non è stato neanche ammonito. Complimenti a Leonardo Loria per il suo esordio e la buona prestazione. Un ragazzo che ha sempre lavorato sodo, con grande serietà e che stavolta ha raccolto i frutti. Ora sotto con la Sampdoria sabato prossimo all’Arena per bissare il successo dell’andata. Ci vorrà il pubblico delle grandi occasioni. Tutti uniti verso una vittoria, che all’Arena manca da un po’.

SCHIACCIA A BRIGLIA SCIOLTA

LORIA – Complimenti a Leonardo, un buon esordio il suo. Sulla rete del momentaneo vantaggio messa a segno da Tutino non ha colpe in quanto l’attaccante cosentino ha calciato la sfera all’altezza della lunetta del rigore, quindi non era possibile fare di meglio. Bravo Leonardo!

CALABRESI – Ha commesso due ingenuità, prendendo prima un giallo per un fallo su Florenzi e poi per una entrata, sempre su Florenzi, che gli è costata il cartellino rosso. Peccato, perché Arturo è una pedina importante nell’economia del team di Aquilani. Meno male che la squadra ha saputo far fronte alla sua defezione.

CARACCIOLO – Grande “comandante” e cuore di capitano. Non ha mai mollato, ci ha creduto fino all’ultimo secondo ed ha raccolto i frutti della sua determinazione, segnando un gol pesante, con la “complicità” di Tano Masucci. Una rete che profuma di successo. Direi il migliore. Chapeau!

CANESTRELLI – Una prestazione tutta grinta e cuore, malgrado qualche sbavatura in occasione del gol di Tutino, poi prova a farsi insidioso anche in attacco. Ormai Simone è una piacevole certezza.

BARBIERI – Una grande gara la sua, riesce a rintuzzare ogni iniziativa degli avversari ribattendo colpo su colpo, inoltre va in appoggio ai compagni in fase di attacco.

TOURÉ – Va vicino alla rete nel finale, prima del pareggio di Caracciolo e mette grinta e grande fisicità in mezzo al campo, con tutti i palloni che passano da lui ed in fase di impostazione. Davvero una piacevole conferma.

MARIN – Cerca di dare tutto se stesso lottando su ogni pallone, anche se palesa alcune imprecisioni. Può sicuramente fare meglio. TORREGROSSA (dall’82’) – Troppo poco tempo in campo per dare un giudizio.

VALOTI – Una prova sufficiente, malgrado non riesca ad entrare pienamente nel vivo del gioco, ma può capitare, però sappiamo della validità del giocatore che ha le potenzialità e la bravura per dare di più. Forza Mattia! PICCININI (dal 63′) – Dà il suo contributo, come sempre, con grande impegno.

ARENA – Una prova di grande impegno, dove va anche vicino a segnare. È ormai una garanzia. BERUATTO (dal 46′)-Una prova sotto tono rispetto a quello che sappiamo può dare, perché le qualità non gli mancano, ma in questo caso, purtroppo, non ha inciso più di tanto.

MOREO – Tenta di fare da raccordo tra mediana e attacco ma non incide più di tanto, malgrado l’impegno che profonde sempre in campo .Sono un suo estimatore e so che può fare meglio. VELOSO (dal 75′) – Una prova di esperienza dove cerca di dare il suo contributo.

MLAKAR – Prova a rendersi utile, anche in appoggio ai compagni, malgrado riceva pochi palloni giocabili. Non riesce ad incidere più di tanto. MASUCCI (dall’82’) – Insieme al “comandante” il mitico Tano trascina la squadra alla conquista di un prezioso pareggio quando sembrava ormai delinearsi un amaro epilogo. È suo l’assist in rovesciata che permette a Caracciolo di mettere a segno una rete pesante che profuma di successo. Chapeau!

IL TECNICO ALBERTO AQUILANI – La sua squadra non ha mai mollato, credendoci fino alla fine, non era facile in inferiorità numerica e con un gol di svantaggio sulle spalle, ma si è vista la giusta “cazzimma”. Un pareggio che permette di tenere a debita distanza la zona critica. Ora bisogna analizzare certe sbavature e certi errori, e il mister sicuramente ne è consapevole, oltre a preparare a puntino la prossima sfida casalinga con la Sampdoria alla conquista dei 3 punti. Per carità, tutto può essere difficile, ma nulla è impossibile. E i nostri ragazzi a Cosenza hanno dimostrato che ce la possono fare!

TIFOSI A COSENZA – Erano 238, dai dati ufficiali, i supporters nerazzurri presenti nel settore ospiti del “San Vito – Marulla” di Cosenza, che hanno esposto striscioni dei vari club, quali San Romano, Ponsacco, il Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni (nella foto in giro per Cosenza prima della gara) e dei gruppi della Nord, presenti con tamburi e bandieroni. Tifo corretto e buoni rapporti con la tifoseria cosentina, con cui c’è un rapporto di amicizia che va avanti da molti anni. Tifosi nerazzurri che hanno urlato, tifato dall’inizio alla fine, credendoci, e sono stati premiati dal gol in extremis del “comandante” Caracciolo che è andato ad esultare sotto di loro seguito da Masucci e da tutta la squadra.

Il Club Autonomo Nerazzurro in partenza dal “Galilei” per Cosenza

LUTTO – La mattinata che ha preceduto la gara fra Cosenza e Pisa è stata funestata da una notizia dolorosa che ha lasciato tutti noi basiti ed esterrefatti. Alle 5 di mattina presso il CNR, dove era ricoverato, si è spento Claudio Carnicelli, marito di Liana Bandini, presidentessa del Centro Coordinamento. Claudio era un pisano doc attaccatissimo alla sua città oltre che un grande tifoso ed una bella persona ,sempre presente all’Arena ed in trasferta al seguito della squadra nerazzurra. A Cosenza i componenti del Centro di Coordinamento presenti, lo hanno voluto ricordare con uno striscione “CIAO CLAUDIO” (foto sotto).

La redazione de L’Arno.it si unisce al cordoglio formulando a Liana Bandini e alla sua famiglia le più sentite condoglianze. Chi volesse dare l’ultimo saluto a Claudio Carnicelli lo potrà fare recandosi presso la Pubblica Assistenza di via Bargagna, dove è esposto, oppure lunedì 5 febbraio nella chiesa di San Michele degli Scalzi a Pisa dove alle 15 avrà luogo la funzione funebre. Rip in pace Claudio e continua a tifare Pisa da lassù!

Maurizio Ficeli

Claudio Carnicelli e Liana Bandini nella recente trasferta di Palermo
Tifosi nerazzurri in centro a Cosenza
Sergio Fasano di San Romano a Cosenza

Foto in alto:  tifosi pisani al “San Vito-Marulla” con lo striscione in ricordo di Maurizio Alberti (foto No Occasional Fans)

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