In occasione della sosta di campionato abbiamo chiesto a dieci tifosi quale fosse il loro “bilancio” sui Neroazzurri fino ad ora, quale obiettivo possa avere il Pisa in questa stagione, quanti punti si possano ipotizzare nelle ultime sei giornate prima della fine del girone di andata (Brescia, Cremonese ed Ascoli in casa, Catanzaro, Palermo e Ternana fuori) e cosa si aspettano dal mercato di gennaio. Ne viene fuori un quadro variegato di risposte, tutte molto interessanti.

Qual è il tuo bilancio sul Pisa, superato un terzo del campionato?

Veronica Noferi:  “Un terzo di campionato deludente, avevo maggiori aspettative rispetto all’altra stagione, forse al momento scontiamo anche qualche errore nel mercato estivo e un po’ di inesperienza del Mister”.

Francesco Cini: “Da quello che mi aspettavo è in linea, perché fu detto che questo sarebbe stato un anno di transizione”.

Daniele Benvenuti: “Il bilancio non può essere positivo anche se la Società definì questo come un anno di transizione. Preoccupa il ritardo con il quale viene assimilato il ‘credo tattico’  di Aquilani pur se, ad attenuante, va il numero degli infortuni, la maggior parte concentrati nel reparto avanzato”.

Daniele Benvenuti, responsabile Confesercenti Toscana (Lucca)

Marco Maggini: “Sicuramente al di sotto delle aspettative di inizio stagione, risultati deficitari ed un gioco che non riesce ad entusiasmare, anche se il Mister ha trasmesso una identità ed una idea di calcio diversa dal recente passato, ma occorre trovare la quadra al più presto”.

Liana Bandini: “Non posso dire che sia ottimale, diverse situazioni che si sono venute a creare, infortuni in primis, hanno condizionato questa prima parte di campionato”.

Marco Marrucci: “Ritengo prematuro un bilancio, preferisco attendere gennaio, è un nuovo progetto, c’è una nuova identità ed una nuova filosofia di gioco da assimilare”.

Marco Marrucci

Pietro Simonelli: “Anche se le mie aspettative erano addirittura più basse, vista la campagna acquisti a rilento e con tante incognite, il bilancio è negativo”.

Andrea Gemignani: “Bilancio interlocutorio e non propriamente positivo, ma l’ultima partita lascia intravedere una prospettiva di crescita”.

Emiliano Tozzini: “Bilancio quasi sufficiente, ci sono attenuanti varie (infortuni, inesperienza Mister), ma speravo di meglio”.

Emiliano Tozzini

Massimiliano Caponi: “Non è positivo e non è in linea con le aspettative di inizio stagione, la rosa non è completa e ci sono stati troppi infortuni, ne è derivata una evidente mancanza di continuità”.

Che obiettivo può avere il Pisa in questa stagione?

Veronica Noferi: “Mi sarei aspettata che la Società puntasse decisamente alla promozione, sarebbe stato lecito attendersi ciò dopo aver sfiorato la A: l’ultima vittoria ha mostrato però segnali di miglioramento, se ci fosse continuità obiettivo playoff possibile”.

Francesco Cini: “L’obiettivo minimo è arrivare quanto prima alla Salvezza, che stimo tra i 45 e i 46 punti, dopo di che i playoff sarebbero la ciliegina sulla torta, mi piacerebbe un Pisa ‘mina vagante'”.

Daniele Benvenuti: “L’obiettivo potrebbe ancora essere quello dei playoff, ma a patto che il mercato di gennaio sia mirato e rapido nei tempi di esecuzione, visto che storicamente si tende sempre ad aspettare gli ultimi giorni per chiudere le operazioni, cosa che a quel punto significherebbe perdere di fatto un mese”.

Marco Maggini: “Obiettivo minimo la permanenza in categoria, speranza playoff per ricreare entusiasmi sopiti, anche se non vedo una squadra attrezzata per un successo finale”.

Marco Maggini

Liana Bandini: “La cosa più importante è mantenere la categoria, proseguendo in questo percorso di crescita. Se poi si raggiungessero i playoff mai dire mai”.

Marco Marrucci: “Con la rosa al completo e tutta sullo stesso livello di allenamento squadra da playoff”.

Pietro Simonelli: “Visti i risultati così contrastanti tra di loro il Pisa può vivere solo alla giornata cercando di garantirsi la tranquillità il prima possibile”.

Andrea Gemignani: “Credo che potremmo forse acciuffare una delle ultime posizioni nella griglia playoff, ma primario è il mantenimento della categoria”.

Emiliano Tozzini: “Obiettivo realistico il mantenimento della categoria, possibilmente con tranquillità, ma l’anno prossimo si spera sicuramente di puntare più in alto”.

Massimiliano Caponi: “Unico obiettivo la Salvezza, più anticipata possibile”.

Quanti punti auspichi nelle ultime sei partite del girone di andata?

Veronica Noferi: “Confido in almeno nove punti che legittimerebbero il pensare in grande”.

Francesco Cini: “Spero in undici punti senza contare la trasferta di Palermo, dove molto dipenderà da come i rosanero arriveranno alla partita”.

Daniele Benvenuti: “Almeno otto punti sono il minimo sindacale da attendersi per girare a quota 24, così da poter veramente puntare, nel girone di ritorno, ad un piazzamento playoff”.

Marco Maggini: “Sei partite molto difficili per motivi diversi, mi accontenterei di 9-10 punti per mantenere una tranquilla posizione di metà classifica”.

Liana Bandini: “Mi aspetto dodici punti, il rientro degli infortunati potrebbe aiutarci, Tourè in primis”.

Liana Bandini, presidente del Centro di Coordinamento

Marco Marrucci: “14 punti sono alla nostra portata”

Pietro Simonelli: “Otto punti potrebbero essere conquistabili e sarebbero ottimali in chiave salvezza, soprattutto se sei di questi venissero battendo Brescia e Ternana”.

Andrea Gemignani: “Penso a nove punti”.

Emiliano Tozzini: “Sarei contento se ne facessimo nove, cosa che vedo possibile”.

Massimiliano Caponi: “Dai sette agli otto punti, girare a 23-24 sarebbe un ottimo viatico per la Salvezza”.

Cosa ti aspetti dal mercato di gennaio?

Veronica Noferi: “Manca una punta centrale e più prolifica e bisogna rinforzare la difesa. In ogni caso mi piacerebbe vedere una aggressività ed una sana ambizione di risultato che sino ad ora non ho visto in tutte le partite”.

Francesco Cini: “Mi aspetto un mercato molto complicato, caselle over tutte occupate, forse potrebbe uscire Nagy, da sostituire con un under, a quel punto un giocatore alla Torregrossa ma integro fisicamente. Forse Gliozzi davanti potrebbe avere mercato, valutabile una alternativa a Marin o un difensore centrale”.

Francesco Cini, uno degli amministratori del gruppo Facebook “Malati der Pisa”

Daniele Benvenuti: “Manca sicuramente una alternativa di primo livello a Marin, a meno che non avvenga un deciso rilancio di Nagy; augurandosi che Caracciolo torni integro comunque occorre un difensore centrale che sia in alternativa a Canestrelli o Leverbe, visto che Hermannsson trova pochissimo spazio e, forse, potrebbe anche essere ceduto. Davanti potremmo rimanere così solo a condizione che Gliozzi e Torregrossa garantiscano continuità di presenza”.

Marco Maggini: “Occorre un centrale di difesa di spessore ed esperienza, un centravanti degno di tal nome che occupi l’area di rigore e veda la porta e un centrocampista di corsa e temperamento”.

Liana Bandini: “Preferisco non pronunciarmi, la Società è bene a conoscenza di cosa occorre”.

Marco Marrucci: “Forse una punta centrale”.

Pietro Simonelli: “Non mi aspetto molto dal mercato di gennaio, temo che come spesso avvenuto in passato la Società si muova gli ultimi giorni di mercato, con il rischio che l’effetto positivo di eventuali nuovi innesti si produca in primavera. Auspico al primo giorno di mercato un centrale dietro ed una prima punta davanti”.

Pietro Simonelli

Andrea Gemignani: “Bisogna cedere e comprare, agendo in tutti i reparti, perché manca una punta più funzionale al gioco di Aquilani, serve anche un altro centrale difensivo, possibilmente più rapido e fisicamente robusto e capace di impostare il gioco. A centrocampo anche due innesti, serve gente più rapida e utile alla causa. Dovendo transitare per forza da eventuali cessioni, io saluterei De Vitis e Nagy”.

Emiliano Tozzini: “Mi aspetterei qualche soluzione offensiva in più, manca una punta centrale, ma anche un sostituto di Marin ed una alternativa valida a Leverbe e Canestrelli”.

Massimiliano Caponi: “Manca un difensore centrale difensivo esperto e già pronto, un incontrista di grande corsa a centrocampo, una punta centrale ed una seconda punta, ovviamente con conseguenti uscite per liberare le caselle over, attualmente tutte occupate”.

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Al di là di alcune diversità di vedute sul “bilancio” da dare a questa prima parte di campionato e sui punti auspicabili nelle ultime sei partite del girone di andata, in modo pressoché unanime si concorda sul primario obiettivo del mantenimento della categoria, cosa niente affatto scontata in una serie B a mio parere sempre più complessa e difficile.

Anche sul mercato di gennaio in molti auspicano rinforzi mirati più o meno in tutte le zone del campo, e su questo con me si sfonda una porta aperta, in particolare per quanto riguarda il reparto difensivo, troppo spesso “sul banco degli imputati” per le reti prese in modo evitabile.

Girare dunque ad almeno 24 punti e un oculato ma rapido mercato in entrata di gennaio (che dovrà prevedere altrettante uscite) per affrontare le diciannove partite del “ritorno” senza doversi guardare dietro come fino ad ora avvenuto. Dalla permanenza in categoria passa il resto dei sogni e degli obiettivi.

Andrea Cosimi

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