Ci fa piacere che tutte le forze politiche pisane si siano svegliate accorgendosi del rischio che potrebbero derivare non tanto per l’apertura di un nuovo tribunale in quel di Empoli (che se serve va aperto, ci mancherebbe altro!) quanto se una parte del territorio della provincia pisana, nella fattispecie quello della zona del Cuoio, finisse sotto “l’ombrello” della nuova cittadella giudiziaria. Rischi evidenti.

Per fortuna si è aperto il dibattito e siamo felici, nel nostro piccolo, di aver lanciato per primi il sasso nello stagno, per svegliare dal torpore chi, colpevolmente, stava dormendo mentre altri agivano (legittimamente) a passo spedito. Ovviamente le forze politiche hanno cercato di accusarsi, l’una contro l’altra, ergendosi a paladine della “pisanità” o, al contrario, accusandosi di fare poco o nulla per difendere gli interessi della città. A noi interessano poco questi discorsi, anzi, non ci interessano per niente. Vorremmo solo che si facesse tutto il possibile per evitare di perdere un altro pezzo importante per Pisa.

Vi riportiamo, qui di seguito, alcuni interventi dei politici pisani, in ordine sparso.

Il Pd critica il sindaco di Pisa

Dispiace molto che il sindaco abbia dovuto sacrificare la possibilità di prendere una posizione netta e unitaria sulla questione del Tribunale per accontentare alcuni pezzi della sua maggioranza” – dichiarano Matteo Trapani Benedetta Di Gaddo, primi firmatari della mozione-. “In particolare, il consigliere Mannocci che già dalla mattina postava sui social un commento stizzito perché siamo voluti uscire esprimendo la nostra posizione, che andava nella stessa direzione della sua sia pur con dei distinguo. Il tema in oggetto (ovvero il passaggio di giurisdizione suo quattro Comuni del “Comprensorio del Cuoio” ad un eventuale Tribunale ad Empoli) è di tale rilevanza da non ammettere neppure di poter pensare come la previa presentazione della sua mozione  precludesse una chiara presa di posizione da parte nostra. Un atteggiamento evidentemente privo di senso logico e poco consono a un amministratore locale che vuole perseguire un obiettivo importante.

Tutti i consigli comunali empolesi che hanno chiesto l’istituzione di una nuova sede lo hanno fatto all’unanimità. Mannocci aveva deciso, legittimamente, di presentare una mozione solo a firma lega. Noi abbiamo ritenuto di non far mancare il nostro contributo provando ad interpretare il grande impegno portato avanti in questi mesi da molti professionisti in città e da quei cittadini che hanno espresso le loro preoccupazioni. La posizione del Consiglio di Pisa poteva e doveva essere bipartisan. In sede di consiglio abbiamo chiesto più volte sia a Mannocci che al Sindaco di trovare un testo condiviso che accogliesse tutte le sensibilità sul tema al fine di votare una posizione unitaria, pronti a ritirare la nostra, e quindi evidentemente dotata di una maggiore forza e peso agli occhi della Regione e del Governo centrale. Il consigliere Mannocci invece, anche per far approvare il suo primo atto in 5 anni di consiliatura a sua firma, ha preferito non fare una mozione unitaria, indispettito della presenza di una ulteriore mozione proveniente dalle forze di csx”.

Prosegue il segretario cittadino Pd Andrea Ferrante:

Il risultato è stato che il centro destra – ostaggio di personalismi e risentimenti personali- ha preferito votare contro la nostra mozione la quale chiedeva, comprensibilmente, di non  depotenziare e smembrare quelle competenze  storicamente da sempre sotto il Tribunale di Pisa a favore di  un’eventuale sede ad Empoli. Abbiamo chiesto la sospensione in consiglio proponendo di trovare un testo da firmare tutti con a prima firma Mannocci. Purtroppo la ricerca di visibilità spesso è più forte della necessità di una battaglia comune. Così noi non abbiamo votato contro alla mozione della lega, per dignità e onestà morale, seppur in molte parti eccessivamente spostata sulla sede di Empoli e su attacchi politici e molto meno sulla richiesta di investimenti su Pisa e di non cessione delle competenze sui Comuni del Valdarno  (mozione che alla quale la maggioranza di cdx ha votato contro) in quanto non ci interessano i giochetti politici pre elettorali, ma arrivare all’obiettivo di dimostrare al Governo e al Parlamento che quando si pretende di fondere realtà differenti in un’ unica entità non lo si può fare a discapito di altri territori e che serve il consenso unanime di tutti i soggetti coinvolti, Pisa in primis. Ci preme ringraziare tutti quei professionisti che in questi mesi ci hanno chiesto più volte di andare avanti e che avrebbero meritato una presa di posizione unanime ed unitaria e non certo un arroccamento voluto dal consigliere Mannocci che ha messo sotto scacco la sua stessa maggioranza e il sindaco”.

Mannocci: “Facce di bronzo nel Pd”

Leggo tra il divertito e lo sconforto le dichiarazioni del capogruppo Pd a Pisa, della sua vice e del Ssgretario cittadino di quel partito che accusano me, in prima battuta, ma anche Sindaco e centrodestra, di personalismo a proposito della mozione contro l’eventuale creazione di un Tribunale a Empoli che ricomprenda i 4 comuni del Comprensorio del Cuoio (per lo spreco di risorse e per l’evidente “scippo” ai danni del territorio pisano) e che è stata approvata con i soli voti del Centrodestra che ancora una volta ha dimostrato di presidiare gli interessi della nostra Città. Su un argomento tanto importante per Pisa e i Pisani, Trapani e il Pd hanno pensato bene di disertare il Consiglio: Trapani infatti era assente (assente!) e su 6 consiglieri del Pd, al voto erano presenti solo in 2 che non hanno votato a favore della difesa di Pisa.
Come ho detto in Consiglio, io ho depositato la mozione fin da novembre e non ho divulgato alcunché, il personalismo ed il settarismo è solo di Trapani che depositata una mozione (che “riprende” molto del mio testo) il 1 febbraio, nello stesso giorno è andato sui giornali. Il personalismo ed il settarismo sono solo di Trapani e di tutto il suo partito, dal momento che il testo della mia mozione poi approvata dal Centrodestra è assolutamente “oggettivo” (chiunque può leggerla sui miei canali social o sul sito del Comune), la mia mozione non fa alcun riferimento ai partiti del centrodestra, non ha nulla che non potesse essere pienamente condiviso anche dal Pd anche perché con questa mozione si chiedono solo ed esclusivamente 3 cose: che il Tribunale a Empoli non sia creato e non comprenda i 4 comuni del Comprensorio; che se viene creato un Tribunale a Empoli la competenza sui 4 comuni del Comprensorio resti a Pisa (o Pontedera) e che siano istituite a Pisa un sezione distaccata della Corte d’Appello e una sezione specializzata del Tribunale in materia di impresa. Nulla di più, nulla di meno.

E ci vuole una bella faccia tosta, quindi, a dire che io avrei avuto un atteggiamento personalistico. Il personalismo “a tutti i costi” è stato tutto del Pd che ha rifiutato il voto su una mozione così oggettiva a favore di Pisa solo per loro personalismo: e infatti Trapani afferma che voleva un testo condiviso per le sue “sensibilità diverse”: espressione di un vuoto pneumatico cosmico, che, infatti, si guarda bene dal riempire. A meno che… a meno che il personalismo del Pd nasconda altro: è sconfortante constatare che gli interessi di Pisa siano così trascurati dal Pd a favore di territori di area fiorentina, ma si sa che per il Pd non è una novità, è un vizio antico, sembra un richiamo della foresta. È desolante vedere il quadro delle votazioni del Pd che vede presenti su 6 consiglieri ne vede presenti solo 2 e che votano contro Pisa e i suoi interessi! Oggi tentano una maldestra autodifesa delle loro vistose assenze e del loro voto contro Pisa tirandomi in ballo del tutto a sproposito.

Ziello (Lega): “Spreco di soldi pubblici”

Edoardo Ziello, deputato pisano della Lega, rivela che

come Lega abbiamo rivolto un’interrogazione al ministro competente per sapere quale sia l’orientamento che intende assumere circa la decisione di Regione Toscana in merito alla costituzione del tribunale di Empoli. Se tale progetto dovesse essere ritenuto accoglibile dal ministero sarebbe assolutamente necessario attivare iniziative per ottenere l’istituzione a Pisa di sezioni distaccate della Corte d’Appello di Firenze e di una sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Firenze. È bene ricordare che la soppressione delle sezioni distaccate dei tribunali è in linea con l’agenda europea del digitale e con il programma Next Generation Eu che stanzia risorse cospicue per la digitalizzazione del sistema giudiziario”.

Poggianti (Fdi): “Servono considerazioni oggettive”

Di tutt’altro avviso è Fratelli d’Italia. Andrea Poggianti, capogruppo al consiglio comunale di Empoli del partito di Giorgia Meloni, afferma che

la riforma della geografia giudiziaria, a livello nazionale e nel suo complesso, non può essere influenzata da personalismi e campanilismi. La riforma è stata annunciata dal ministro della giustizia Carlo Nordio e dal presidente del consiglio Meloni in persona; andremo avanti facendo considerazioni oggettive basate sui dati per l’interesse dei cittadini, delle imprese e per una giustizia più celere ed efficiente”. E ancora: “I numeri confermano che nel rapporto operatori giudiziari–cittadini alla Toscana manchino circa 41 giudici e 17 pm, come la distanza dai tribunali capoluogo riduca l’accesso alla giustizia. Ci adopereremo costantemente perché l’affrancamento empolese dal tribunale di Firenze sia uno strumento di autonomia nell’interesse della collettività e non un mero risultato identitario”.

Fare fronte comune: perché no?

Che ne direste se le forze politiche locali mettessero da parte gli interessi di parte e, una volta tanto, facessero quadrato per fare fronte comune, nell’interesse della città? A noi non pare un’impresa impossibile. Almeno per uno-due obiettivi ritenuti di vitale importanza… perché non provarci e iniziare a parlarne?

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