Andrea Cosimi

Quinto posto. Dopo l’ennesima sconfitta con il Cittadella è solo l’essere rimasti al quinto posto l’unica nota lieta di un sabato da incubo. Asencio…i tre rigori contro dell’andata, tanti discorsi ma i relativi propositi di riscatto non si sono nemmeno palesati e, alla fine, la sconfitta ci può stare.

Sono un grandissimo fan e sostenitore di D’Angelo, ma stavolta l’undici iniziale non mi ha per niente convinto. Invece di giocare ad una punta con alle spalle tre fantasisti a svariare, il Mister ha preferito giocare a due, con il risultato che, nel primo tempo, il Pisa non è mai stato pericoloso. Un po’ meglio la ripresa con i vari innesti, Sibilli in primis (ci mancherebbe darlo via!), ma ieri non era giornata: difesa molle e distratta, poca gamba, poca spinta e poche idee.
Ovviamente la fortuna in questi casi, e specialmente quando davanti abbiamo questo avversario, non ci dà mai una mano. Così rimane il dubbio sul mancato rigore iniziale (nessuna chiamata dal Var) e sul rigore finale (con il Var prontamente intervenuto). Nel mezzo tanto Cittadella e una buona prestazione di Asencio. Mi riesce davvero difficile digerire questa ripartenza, che prima o poi la sconfitta potesse arrivare ci stava, ma stavolta poteva comunque essere evitata.

Siamo quinti, dicevo, e per adesso le prime quattro sembrano veramente avere un altro passo, è bene prenderne atto serenamente e continuare il nostro campionato con l’obiettivo di centrare i playoff e di scansare ogni possibile coinvolgimento nella zona playout, tanto corta è la classifica. Ora due difficilissime trasferte, prima a Como e poi a Genova. Alle quali si spera di arrivare con una punta in organico in più e, perché no, pure un centrocampista.

Per carità non è un dramma perdere dopo una lunga serie di partite positive e una bellissima rimonta. L’importante è che la squadra mantenga quella determinazione a vincere e dominare che ieri non si è vista. E che la Società voglia fortemente puntare alla A, nonostante Frosinone, Reggina, Genoa e Bari sembrino più attrezzate per il grande salto, senza trascurare la scontata rimonta del Cagliari. Solo due squadre salgono dirette, per la terza può succedere di tutto. E in quel tutto ci dovremo buttare subito dopo aver conseguito la matematica salvezza.

Andrea Cosimi

 

Foto: Gabriele Masotti

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