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Tra cozze pelose, pasticciotti e lo stadio-astronave di Bari

- Sport
4 Dicembre 2022

Francesco Fasulo

Ore 3,37, esco di casa anche se il mio Sancho non mi ha dato ancora alcun segnale di vita. Tra tredici minuti abbiamo
l’appuntamento, poi volo da “Atalanta” a Bari. Arriva. Sulla tangenziale per vera suerte evitiamo un incidente con altre due auto che non hanno la stessa fortuna.

Proseguiamo nella pioggia e arriviamo a Palese, frazione di Bari, pasticceria Boccia: pasticciotto e cordialità. Maratona di Bari, olive di Bitritto da oscar. Il mare per una città è davvero un cadeau. Bari splendida perla nei vicoli. Un vecchio agio recitava che Milano è la città più popolosa della Puglia.

Quindi ci informiamo da amici baresi che stravolgono il nostro programma obbligandoci allo “sterminio” della fauna buona del Mediterraneo: cozze pelose, noci, ostriche del mare del Nord, moscardini fritti, gamberi viola e scampi. Bevo anche.

Stadio stupendo. Gli invincibili restano in 10 lottando contro i mulini a vento. Decisione discutibile su un episodio a
nostro favore, ma ci sta. 325anime palpitanti aspettano i tre zufoli dell’uomo nero. “Meglio aver paura che toccarne!”. Vendiamo cara la pelle noi…

Non ci permettono di uscire dal settore ospiti in tempo ragionevole e il Popolone (giustamente) rumoreggia composto. Altro giro al castello normanno e nel traffico di questa metropoli del Sud.

Si ritorna a casa. Felici come sempre e consapevoli che la nostra giostra gira ancora e sogna quello che sembrava sino a pochi giorni fa un irraggiungibile luna park

Il direttore si interroga sulla brevità di questo articolo senza sapere che lo scrivo, come i grandi del passato, in condizioni a dir poco disagevoli. Bona Ugo, forza Pisa!

Il clamoroso fallo su Tourè non visto dall’arbitro (fermo immagine Dazn)

Lo stadio San Nicola di Bari, “l’astronave”

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