Maurizio Ficeli

Netta vittoria del Pisa che asfalta la Ternana con il punteggio di 3-1. Un successo importante che permette ai nerazzurri di collezionare il terzo successo fra le mura amiche e di piazzarsi a 18 punti in classifica. Un Pisa eccezionale, direi quasi stratosferico, che ha iniziato la gara con lo sprint giusto, riuscendo a sbloccare il risultato con una rete di Matteo Tramoni, a cui è seguito il gol del raddoppio, un’autentica “bomba” al volo con un tiro di sinistro di Pietro Beruatto, per concludere poi con il gol del 3 a 0 ad opera di Federico Barba. Peccato per quell’errore in difesa allo scadere del primo tempo che ha permesso alla Ternana di segnare il gol dell’1 a 3 con Partipilo.

Per Cristiano Lucarelli, tecnico dei rossoverdi, la sconfitta a Pisa è stata fatale, perché a fine gara è stato esonerato dal presidente della Ternana Stefano Bandecchi. Non voglio ergermi a difensore d’ufficio dell’allenatore livornese, ma credo si tratta di un provvedimento eccessivo. Per fortuna sono problemi altrui e noi, dopo le sofferenze di inizio campionato, adesso pensiamo solo a festeggiare questo nuovo successo dei nostri eccezionali ragazzi. La sfida fra Pisa e Ternana. tra l’altro, era considerata quasi un derby per la presenza in rossoverde di due livornesi doc, in primis l’allenatore Cristiano Lucarelli, peraltro rispettato dalla Nord pisana, e poi il presidente rossoverde Stefano Bandecchi, persona di grande iniziativa e prossimo candidato a sindaco della città dell’acciaio. Grazie a lui anche Terni, come Pisa, ha in progetto la ristrutturazione dello stadio ed un centro sportivo, che però trova l’opposizione da parte di alcuni cittadini ternani. Legato a tutto ciò c’è anche il progetto di una clinica, ma questa ultima iniziativa sta trovando degli ostacoli a livello regionale, innescando una polemica fra Terni e Perugia, eterne rivali.

Su come andranno a finire le cose non ci resta che aspettare. Sicuramente Bandecchi è un presidente vulcanico e focoso che non le manda a dire e nei suoi video su Instagram si possono ascoltare i suoi interventi, come quello verso i propri tifosi per sollecitarli ad una presenza maggiore nelle gare casalinghe e non solo quando c’è il derby con il Perugia. Nella Ternana, inoltre, gioca anche un altro pisano doc, Andrea Favilli, oltre agli ex nerazzurri Bruno Martella e Francesco Di Tacchio.

Ancora una volta grande colpo d’occhio offerto dalla Curva Nord e dagli altri settori dello stadio. In tribuna si è sentito qualche tifoso con tanto di trombetta che suonava ad ogni azione di attacco dei nerazzurri dando la carica. In Curva Sud erano presenti 848 tifosi della Ternana. In tutto 7.952 spettatori paganti. I rapporti fra le due tifoserie non sono molto amichevoli, in quanto i ternani sono alleati dei livornesi e dei sampdoriani, presenti con tanto di bandiera blucerchiata, mentre i pisani sono notoriamente amici dei perugini, eterni rivali dei rossoverdi, quindi le due tifoserie non si sono affatto risparmiate in quanto a invettive e sfottò reciproci. Grande coreografia iniziale allestita dai gruppi della Nord, con uno striscione che recitava: NON TI ARRENDERE MAI, LOTTA E VINCI PER NOI, SIAMO SEMPRE CON TE, FORZA PISA ALÈ”. A fare da contorno l’accensione di torce e fumogeni.

 

 

Tifo infuocato che ha dato una grande carica al team di mister D’Angelo ed al 19′ il Pisa si porta in vantaggio: Morutan elude un avversario, entra in area e con una finta appoggia la sfera a Matteo Tramoni, che, con tiro di piatto batte Iannarilli facendo esplodere di gioia l’Arena Garibaldi. Nel frattempo viene esposto uno striscione che ricorda un tifoso storico della Nord deceduto qualche anno fa: “HASTA SIEMPRE COSIMINO”. La Ternana prova a spingersi in avanti alla ricerca del pari ma il Pisa controlla bene e riparte alla ricerca di un possibile raddoppio con Toure che per un pelo non aggancia il pallone al limite dell’area. Poi c’è un tiro di Barba che si stampa sul palo. Pisa che insiste mettendo letteralmente ai paletti la squadra di mister Lucarelli ed al 32′ I nerazzurri raddoppiano: su corner corto Tramoni crossa pescando dalla parte opposta Pietro Beruatto, il quale controlla la sfera scoccando di sinistro un autentico “tiro bomba” che si insacca imparabilmente nell’angolo a sinistra della porta difesa da Iannarilli, facendo esplodere ancora una volta di gioia il “Popolone nerazzurro”, mentre i supporter di fede rossoverde accusano il colpo. Dalla gradinata parte qualche coro di sfottò verso Cristiano Lucarelli. Altro striscione dedicato ad un ultras nerazzurro “FORZA ANDREA CONTINUA A LOTTARE.” Al 40′ il Pisa segna il 3-0: punizione di Olimpiu Morutan dalla sinistra, la difesa rossoverde viene superata, con Federico Barba che tutto solo segna il terzo gol e la gente di fede nerazzurra impazzisce di gioia. Al 45′ la Ternana segna il gol dell’ 1 a 3 con Partipilo, servito da Agazzi, che con pallonetto batte Livieri. Nella ripresa umbri pericolosi nella fase iniziale ma poi il Pisa prende le misure, controllando la gara, non disegnando di cercare il gol del 4 a 1.Ci prova Beruatto, servito da Sibilli, che supera il portiere rossoverde, ma la palla da lui calciata sbatte sul montante della porta. Ci prova Esteves e ci prova Tourè nel recupero.

 

 

Vittoria strameritata per il Pisa, la serie positiva continua e l’Arena fa festa salutando la squadra con canti, sventolii di bandiere e poderoso muro di sciarpe. Che dire? Bravi tutti, da Morutan, che è davvero devastante, al ritrovato Tourè, ad Ernesto Torregrossa, per passare a Giuseppe Mastinu e Pietro Beruatto. Una menzione particolare mi sento di farla per Alessandro De Vitis, a Pisa da 6 anni e coi colori nerazzurri ormai nel cuore. Stavolta è sceso in campo fin dal primo minuto, indossando la fascia di capitano, ed è stato fra i migliori. È un professionista serio che ha saputo aspettare, soffrendo e allenandosi sempre con scrupolo. Ora sta meritatamente raccogliendo i frutti del suo impegno e della sua serietà: all’uscita dal campo il pubblico pisano tutto gli ha dedicato degli scroscianti applausi.

 

Devo dire che è stato “dimorto ganzo” il passaggio della fascia di capitano prima da De Vitis a Mastinu e, quando è uscito quest’ultimo, da lui a Beruatto. Tre capitani in una partita e tre gol segnati. Sarà una coincidenza? Battute a parte, con Luca D’Angelo è un Pisa che non sbaglia più un colpo.

Mister Lucarelli, nella conferenza stampa prima di della partita, ha detto che il Pisa con alla guida il tecnico pescarese, a dicembre sarà nelle prime posizioni. Mi sa che ha ragione e noi ne siamo felici. Ed ora sotto con il Bari, altra squadra ambiziosa, visto la piazza che rappresenta, ma un Pisa di questa fatta ha rispetto di tutti, ma timore di nessuno. Al “San Nicola” la conquista della vittoria non è affatto un’utopia.

Maurizio Ficeli

 

PISA – Livieri; Esteves, Hermansson, Barba, Beruatto; Toure, De Vitis (60′ Nagy), Mastinu (70′ Marin); M. Tramoni (60′ Gliozzi) Morutan (85′ Rus); Torregrossa (70′ Sibilli). A disposizione: Dekic, Canestrelli, Jureskin, Ionita, Masucci, Piccinini, L. Tramoni. Allenatore: Luca D’Angelo

TERNANA – Iannarilli; Diakité, Sorensen, Mantovani, Martella (46′ Corrado); Agazzi (58′ Moro), Proietti, Cassata (46′ Palumbo); Partipilo, Falletti (63′ Pettinari); Favilli (76′ Coulibaly). A disposizione: Vitali, Capanni, Spalluto, Paghera, Ghiringhelli, Bogdan, Celli. Allenatore: Cristiano Lucarelli

MARCATORI 19′ Matteo Tramoni (P), 32′ Beruatto (P), 40′ Barba (P), 45′ Partipilo (T)

AMMONITI: Palumbo (T), Barba (P), Mantovani (P)

ARBITRO: Juan Luca Sacchi (Macerata)

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