La poesia è un dolce conforto, una carezza lieve e sottile, un moto dell’anima che si osserva e si rivela: chi può negare queste affermazioni? Sicuramente non chi s’imbatte nella poesia di Antonella Iacoponi che pochi giorni fa, alla Biblioteca comunale di Cascina, ha presentato la sua ultima silloge: “Mille istanti fluttuanti”.

Antonella Iacoponi, laureata in giurisprudenza, lavora in un ente locale pisano e grazie alla frequenza di un corso in preparazione al concorso in magistratura ha sviluppato la passione per la scrittura iniziando dai testi giuridici. Collabora con saggi, racconti e poesie al trimestrale “Giovani del 2000”, all’audio rivista “Il Ponentino” e alle riviste quindicinali “Il Corriere dei Ciechi”, ”Voce nostra”, “Kaleidos”, a cura dell’Unione Italiana Ciechi.

Ha all’attivo quattro precedenti raccolte poetiche e partecipa, con lettura, commento di poesie e altro, alle trasmissioni radio presso Slash Radio, la Web Radio Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi. Amministra anche la propria pagina Facebook dal titolo “Antonella Iacoponi Poesie” in cui pubblica tutti i prodotti della sua creatività nonché liriche di altri poeti, aforismi, e partecipa, con una pagina personale, al sito www.poetare.it.

Iacoponi ha conseguito molteplici riconoscimenti presso prestigiosi premi letterari tra cui spiccano la Medaglia della Presidenza della Repubblica nell’ambito del XXV concorso Letterario “Giovanni Gronchi” e il primo premio presso il Concorso letterario “Fra gli ultimi del mondo”. Come ha ben evidenziato l’autrice, a margine della presentazione della sua produzione poetica, ella coltiva con passione anche altri interessi che le colorano la vita: il teatro, la storia, la mitologia, il cinema, l’amore per l’ambiente, la natura, gli affetti familiari, lo studio delle lingue straniere e la musica, con lo studio del pianoforte nel quale si applica da numerosi anni.

La poetessa cascinese Serenella Menichetti, che ha affiancato l’autrice nella presentazione, ha definito così l’ ultima fatica della collega: “I suoi versi, attraverso l’azione salvifica del conforto e dell’apertura a mondi nuovi, hanno il compito di far vibrare gli animi di chi soffre. L’avventura letteraria della nostra autrice scorre come un fiume tra le sponde del suo letto: a volte calmo a volte un po’ mosso. Proprio come gli accadimenti della vita, che ella ci sa  accontare con grande accuratezza”. La silloge, continua la Menichetti, contiene poesie in cui vengono esaltati i luoghi dell’anima della scrittrice: il natìo territorio cascinese e Marina di Pisa, dove nei fine settimana l’attende l’amato mare.

Paolo Stefanini

Nell’opera si trovano sia intense poesie a carattere intimistico, evocativo, legate agli affetti familiari, amici e colleghi, sia altre a carattere prettamente civile. Ha partecipato all’evento letterario anche Paolo Stefanini, presidente del concorso letterario “Fra gli ultimi”, che ha illustrato alcune caratteristiche poetiche dell’autrice, mentre alcune composizioni sono state lette da Serenella Menichetti, dall’altra poetessa cascinese Ombretta Mariotti, e dall’assessore comunale alla Cultura Bice Del Giudice.

 

Degna di citazione l’artista e amica dell’autrice, Barbara Di Chiara, per la realizzazione del disegno di copertina.
La migliore conclusione su questo bel momento lirico non può essere che la citazione degli esplicativi versi con cui la nostra giovane e sensibile poetessa apre la silloge e bene definisce cosa rappresenti per lei l’arte cara alla musa Calliope.

LA POESIA DANZA CON ME

La poesia è una ballerina,
il titolo è una corona d’oro,
gli spazi bianchi sono diamanti,
i versi più lunghi sono i capelli,
quelli corti sono orecchini,
a ornare il volto con cui ci sorride;
i sandali che calza sono le ali
della nostra fantasia,
perché la poesia dimora in alto,
tra spicchi di nuvole e cacate di luna,
è essa stessa l’ala di un sogno,
un palpito di frenesia,
un sussurro di fiori e parole;
all’improvviso, come d’incanto,
la poesia mi tende le mani,
mani di sospiri, in un caldo invito,
danziamo, unite in un dolce abbraccio.

Una descrizione, a mio modesto avviso, adatta per chi intende coltivare e valorizzare i propri stati d’animo alla ricerca di bellezza e dolcezza. Viva la poesia e chi la prende per mano portandola tra gli umani altrimenti distratti dal banale e ripetitivo fluire degli eventi.

Guido Martinelli

Ombretta Mariotti
Bice del Giudice

Foto in alto: Bice del Giudice, Antonella Iacoponi e Serenella Menichetti

Scrivi un commento