Doady Giugliano

Vi è mai capitato, magari all’ora di pranzo o cena, o peggio mentre siete in bagno, di dover sospendere le vostre attività per correre a rispondere al telefono che, manco a dirlo suona propria in quei momenti più o meno “delicati”? Una volta alzata la cornetta o aperto il vostro cellulare, una vocina educatina se pur “rompigliosa” magari vi propone, a seconda delle esigenze del momento (ma come faranno a sapere cosa ci serve?) una fornitura per un mese di carta igienica a 300 veli, profumata ed ultra resistente.

Ebbene dal mese di Luglio, è entrato in funzione il RPO, ovvero Registro Pubblico delle Opposizioni, dove, in verità ci si può iscrivere sia attraverso numero verde o tramite web (il sito è facilmente navigabile anche per coloro che non sanno “nuotare” nel mare magno dell’online).

Già alcuni di milioni di utenti telefonici residenti in Italia, sia per fisso che per mobile, si sono iscritti per evitare le continue, immense rotture di scatole quotidiane dagli addetti al telemarketing che talvolta (e anche di più) vengono sommersi da irripetibili epiteti. Allora “tutto bene quel che inizia bene”? Manco per il cavolo. Udite, udite….

Il RPO è funzionante e sanzionante per le compagnie di telemarketing che operano entro i confini nazionali. Per farla breve, se una telefonata proviene da altra nazione, se pur in lingua italiana, il RPO può andare a farsi benedire.

A proposito, se vi chiamassero dalla Città del Vaticano (altro Stato), per proporvi una fornitura di santini, rosari ed indulgenze varie, mi raccomando, non dite parolacce!

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Perché la rubrica si chiama “Lo Scolmatore” – Quando il troppo è troppo è opportuno aprire le paratie dando libero sfogo all’acqua, per evitare che tracimi allagando tutto. Ogni riferimento al canale Scolmatore, che dall’Arno devia l’acqua in eccesso al mare, è voluto. Un libero sfogo ragionato da cui si possono trarre spunti di riflessione interessanti.

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