Perdere a San Siro contro una squadra in vetta alla classifica non può essere un dramma per un piccolo club che deve salvarsi. Eppure l’Empoli ha fatto il possibile e, alla fine, subito appena un gol dal Milan. I rossoneri vanno a segno con Kalulu, goleador a sorpresa, poi stringono i denti nella ripresa e portano a casa tre punti.

Altri rossoneri sfiorano il gol, come Florenzi all’8′, schierato al posto di Theo Hernandez squalificato. Il portiere dei toscani Vicario difende benissimo la sua porta, fino alla micidiale conclusione del francese al 19′: il giovanissimo difensore Pierre Kalulu raccoglie la palla ribattuta dalla barriera sulla punizione di Giroud e sgancia un mancino preciso e potente che Vicario può solo guardare.

Arrivato in rossonero come riserva di Tomori, Kjaer e Romagnoli, ha sempre goduto della fiducia di Pioli e stavolta non si è limitato a fornire una buona prestazione, ma ha messo anche lo zampino sui tre punti.

I rossoneri possono chiudere il primo tempo con un vantaggio più rotondo ma il colpo di testa di Giroud proprio allo scadere viene tolto dalla linea di porta da un gran tuffo dell’ottimo Vicario. Il Milan non commette l’errore di non dare troppo peso alla squadra di Andreazzoli, che pur essendo una “piccola” ha grandi qualità. Prova ne è che, solo dopo tre minuti dall’inizio del secondo tempo, il portiere rossonero Maignan toglie la palla dall’angolino alla sua destra. E sul doppio corner subito dopo, si salva ancora da un insidiosissimo calcio d’angolo battuto con un gran giro di Bajrami.

I toscani fanno la partita nel secondo tempo, con Andreazzoli che le prova tutte, gettando nella mischia Cutrone accanto a Pinamonti. Il Milan si rifà vivo ma Messias spreca due buoni recuperi di Kalulu. Così stringe i denti e pensa a portare a casa il risultato.

Alla fine non è una grande prestazione quella dei padroni di casa. Ma contava solo una cosa, il risultato, ed è arrivato. Il vantaggio sull’Inter (che in serata pareggia in extremis col Torino), comincia ad essere significativo. Se anche dovesse vincere la gara di recupero con il Bologna la squadra di Inzaghi resterebbe sotto di un punto. È una piccola cosa ma, quando il calendario sarà completato, lo scudetto si assegnerà anche con un solo punto di distacco. La sfida è aperta: per il titolo sono in corsa Milan, Inter e Napoli. Ma attenzione a dare già per morta la Juventus.

“Il Milan si è posto in condizione di essere aggressivo e ben messo”, dice ai microfoni di Dazn, Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli. “Noi gli abbiamo dato una manina non essendo stati precisi come lo siamo stati nel secondo tempo. Abbiamo lottato fino in fondo, abbiamo costretto il Milan a perdere tempo. Abbiamo giocato contro la difesa più importante e Maignan si è superato. Merito suo ma non demerito nostro, l’abbiamo cercata la soluzione ma non ci è andata bene. È vero che siamo calati un po’ nelle conclusioni in porta, non stiamo raccogliendo molto. Il Milan è stato molto aggressivo e con le idee chiare. Noi gli abbiamo dato una mano perché non siamo stati precisi nella partenza dell’azione sbagliando delle ripartenze che ti danno la possibilità di essere pericoloso. Però poi abbiamo mollato il freno a mano, lottando fino in fondo e costringendo il Milan a perdere tempo per arrivare al novantesimo. Per me vuol dire molto, questi ragazzi non mollano mai”.

Foto: Fotogramma (ilGiornale.it)

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