Il prossimo settembre in via Palazzuolo, a Firenze, vicino alla stazione di Santa Maria Novella, avrà inizio una piccola rivoluzione: saranno aperte sette nuove attività artigianali in altrettanti locali sfitti. Questo nell’ambito dell’ambizioso progetto Recreos, lanciato dal Comune di Firenze in collaborazione con Fondazione Cr Firenze.
Di cosa si tratta? L’idea alla base di Recreos è ridare vita ai quartieri, che non possono essere solo dormitori per turisti ma devono tornare a ospitare attività artigianali e lavorative non legate solo alla ricezione turistica e alla ristorazione. L’obiettivo è quello di fare di via Palazzuolo una via dell’artigianato entro il 2026, costruendo alleanze e presidi sociali per stimolare l’attrattività della via creando, al contempo, nuove opportunità.
Un quartiere che torna ad avere attività artigianali va nella direzione giusta, contro il degrado e l’abbandono. Ben vengano anche bar e ristoranti, ma a Firenze, come in altre città, di queste attività ce ne sono anche troppe.
L’ambizione è quella di ricreare zone tipo Notting Hill, a Londra, o il quartiere Marais di Parigi, aprendo complessivamente 43 fondi che al momento sono inutilizzati. L’incentivo economico – importante – è quello di offrire quei fondi gratis per tre anni a chi intende avviare un’attività.
Una bella idea, da imitare anche in altre città.
Dal 6 all’8 giugno il primo Festival Recreos per la cittadinanza e l’inaugurazione dello spazio Recreos.