Neanche le antiche mura delle città si salvano dalla delinquenza. Questa volta non si tratta delle solite odiose scritte  dei writer che deturpano ma di un vero e proprio saccheggio di mattoni. La denuncia arriva dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Lucca, Serena Mammini: “Dopo le piantine nelle conche – scrive su Facebook – altri oggetti di arredo in centro, siamo arrivati ai mattoni delle Mura. E si rimane sconcertati, inermi oltreché assai arrabbiati, di fronte a questi gesti. Non è possibile arrivare a sorvegliare ogni angolo di città, e se il controllo deve essere potenziato e seguito dalla dovuta sanzione, non è certo solo quella la soluzione”.

“Ma qual è la soluzione? – si domanda l’assessore -. Forse un insieme di tante soluzioni, ma avendo come base l’individuo, il suo rispetto per il prossimo, che sia una persona, ma anche cane, un albero, un oggetto come in questo caso. E invece il rispetto, l’attenzione, ma preferirei usare il termine “cura” per l’altro da sé, sta diventando una merce troppo rara”.

Ha ragione l’assessore, è impossibile tenere sotto controllo ogni metro delle nostre città. Bisogna fare un salto di qualità innalzando il livello di civiltà, fermo restando che resteranno sempre casi deplorevoli da condannare e punire.

“Troppo semplicistico additare la responsabilità o colpa all’amministrazione – prosegue Mammini – perché nessuno ha la bacchetta magica. Dire così significa banalizzare il problema, senza nemmeno tentare di risolverlo. Piuttosto preoccupiamoci insieme, ognuno per il proprio ruolo, di capire l’origine primaria, la ‘matrice’ di certi gesti (più o meno gravi che siano), ricerca che, senz’altro, ci porterà lontano… forse al punto di partenza, ma almeno nel frattempo ci avremo provato”. 

L’assessore in seguito precisa: “Dopo la segnalazione ricevuta stamani da un cittadino ho inoltrato la richiesta di un controllo sul posto all’ufficio competente. Dalla verifica effettuata nel pomeriggio risulta che il gesto non è “di giornata”, ma risalente a un po’ di tempo fa.  Se non la freschezza dell’atto, rimane comunque la bruttezza. L’amministrazione provvederà a sistemare prima possibile con la collaborazione della Soprintendenza”.

Una piccola idea: si potrebbe pensare ad un progetto legato alle antiche Mura da riservare alle scuole, dalle Elementari alle Medie, stimolando la fantasia dei ragazzi con laboratori multidisciplinari. Con la speranza che l’amore per la propria città possa trasformarsi in preziosi anticorpi contro la stupidità e il disprezzo per le regole e la bellezza.

 

Foto: Facebook (Serena Mammini)

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