Lo studio dei fenomeni sociali attraverso i numeri è antico come l’uomo. Nell’antico Egitto già ai tempi della prima dinastia si rilevava il numero esatto della popolazione. Nella Roma antica il primo censimento fu ordinato da Servo Tullio, che regnò dal 578 al 535 a.C. Ma veniamo ai tempi nostri. Dall’ultimo censimento dell’Istat, nel corso del 2018 e 2019, sono emersi dati molto interessanti. L’Arno.it si sofferma su quelli relativi alla Toscana. Prima di tutto sono più le donne che gli uomini: il gentil sesso è pari a 1.908.237 persone, pari al il 51,7% del totale. Veniamo ora all’età età media, leggermente più alta rispetto a quella di tutto il Paese: 46,8 anni contro i 45,2 dell’Italia. Si conferma il trend nazionale dell’invecchiamento, con la fascia di persone di età compresa tra i 25 a i 44 anni che diminuisce rispetto al censimento del 2011. Possiamo dirvi anche qual è il comune di più giovane, Bientina (Pisa), con un’età media pari a 2,9 anni. Il comune più anziano, invece, è Zeri (Massa Carrara), dove l’età media sale a 58,4 anni. La città più grande è Firenze, non ci sono sorprese: il comune fiorentino conta 367 mila abitanti. Il mignon, invece, è Capraia Isola (Livorno), con soli 391 abitanti.

Cresciuta, come in tutta Italia, la popolazione straniera. L’aumento principale si registra a Prato (+4,6% sull’anno precedente), Grosseto (+3,2%) e Firenze (+3,1%). Incremento decisamente più contenuto ad Arezzo (+0,8%) e Siena (+1,2%). Gli stranieri sono più giovani, in media, degli italiani: (35,5 anni di età contro 48,2). Da dove arrivano gli stranieri che vivono in Toscana? Il 50,7% arriva dall’Europa, il 16% dall’Africa, il 26,7% dall’Asia e il 6,5% dall’America. La comunità più numerosa è quella romena, pari al 19,9% del totale, a seguire gli albanesi (14,6%) e i cinesi (14,1%).

Veniamo al capitolo istruzione. Il 34,8% della popolazione (dato 2019) con più di 9 anni di età ha un diploma di scuola superiore o una qualifica professionale, il 17,4% la licenza elementare e il 29,2% la licenza di scuola media. Le persone con una laurea sono il 14,5%. Diminuiscono sensibilmente gli analfabeti (-42,5% rispetto al 2011) e le persone con la sola licenza elementare (-23%). I residenti con un titolo universitario e superiore passano dall’11,8% al 14,5% (+97.653).

Ora soffermiamoci sul lavoro. Gli attivi sono pari al 54,2% della popolazione, due punti sopra il dato dell’Italia. Gli occupati sono il 48,9% della popolazione superiore a 15 anni e il 45,6% della media nazionale. Più basso il tasso di disoccupazione (9,8% Toscana e 13,1% Italia). L’occupazione maschile è al 56,4%, circa 15 punti percentuali in più rispetto al dato femminile; il tasso di disoccupazione è pari a 8,3% e a 11,5%, rispettivamente per uomini e donne.

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