Francesco Fasulo

Il pullman del Pisa che girovaga intorno al Mapei e cerca la strada per il primo stadio di Serie A è una metafora, speriamo. Faticano a trovare l’ingresso ma alla fine li ritrovo in campo. Si ricomincia nello stadio vuoto, iattura che ci tocca vivere nel 2020. Mosca vorrebbe calciarla ma non può. ormai è scalzo. “Ha appeso le scarpe a qualche tipo di muro ma non gioca dentro ad un bar”, aiuta l’omone nella gestione della squadra sul campo.

Meroni sente aria di futuro e cancella Berardi per 25 minuti. Marin sente aria di passato. E mozzica. I radio cronisti discettano della proprietà di palleggio e velocità di esecuzione dei giocatori del Sassuolo, eccezionale davvero .

Il Mapei Stadium ha la copertura in legno non lo trovate strano? I magnati del cemento. La sensazione quando sei qui e di essere in quell’Italia che potrebbe essere ma non è per i motivi che tutti conosciamo. L’idea è che tutti facciano il proprio dovere. Sono dei pezzi che si muovono a memoria sullo scacchiere sia da un punto di vista organizzativo che da un punto di vista sportivo. Niente è lasciato al caso. Tutto pulito ed ordinato e non è ancora cominciata la stagione.Il direttore tra Misano e Mugello mi spedisce qui. “Il Pisino è più importante”. Ci vengo volentieri ma complice la dieta e la fretta non posso sfondarmi di erbazzone e lambrusco come avrei fatto in momenti di forma migliore.

Scommettiamo che il Sassuolo quest’anno andrà in Europa? La prima partita la vincono loro 1 a 0. Vido sbaglia, Diuricic no. Mi piace Haraslin, slovacco col pepe.

Comincia la seconda tra di loro. Vado in bagno. Bello anche quello.
Varnier e Vido ottimi ritorni, non scontati. Marin rimozzica.

Al terzo tentativo Belli la mette a modo e Michelone Marconi la imbusta affrancandola con un “Gronchi rosa”, perché di gol così non se ne vedono tanti. Muldur è davvero forte e tre mesi fa aveva schiantato Bastoni e Biraghi sulla fascia sinistra Inter a San Siro. Non riesce con Birindelli che lo contiene con grinta. Vinciamo noi la seconda. Vengo via senza neanche “una birra in questa notte appiccicosa di caucciù” sulla pianura padana, ma con la consapevolezza che rispetteremo tutti senza temere nessuno.

Oggi ricomincia tutto sul serio dopo sei mesi di sospensione. Se qualcosa di grosso esiste ce la mandi buona. Please. Bona Ugo!

 

D’Angelo e De Zerbi (Pisa Sporting Club)
Il Pisa in campo al Mapei Stadium (Foto Pisa Sporting Club)
Il Pisa con la prima maglia al Mapei Stadium (Foto Pisa Sporting Club)

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