Ilaria Clara Urciuoli

In occasione del festival LuccAutori che giunge quest’anno alla sua ventinovesima edizione è stata realizzata, nello scenario di Villa Bottini, la mostra a cura di Stefano Giraldi “Italo Italo”, che nel centenario della nascita celebra il grande scrittore, cantore della leggerezza contro la superficialità. Protagonisti saranno i suoi scritti, racconti e romanzi che hanno ispirato i ventuno artisti che qui esporranno fino a domenica 1 ottobre.

Ecco allora rappresentato con colori limpidi e sereni e un tratto quasi caricaturale da Marco De Angelis il dramma di Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli Altri di Corbentraz e Sura, cavaliere di Selimpia Citeriore e Fez, identità dal titolo lungo e impegnativo ma senza corpo, cavaliere sì, ma inesistente, condannato a vagare e a cercare mancanze del tutto umane invece di dormire, a sfoggiare la perfezione dei suoi modi a tavola invece di mangiare, a dare identità allo scudiero dai mille nomi e nessuna coscienza di se stesso (specchiandosi in un contrario all’apparenza meno sofferente), a essere inseguito da colei che tutti può avere nel suo letto tranne chi non c’è.

E se questo cavaliere manca, nella sua armatura troviamo il suo autore, Calvino, intento a scrivere e con lui alcuni volumi tra i quali ne spicca uno con il nome di Carl Marx. A terra intanto, quasi in lotta tra di loro, troviamo l’Orlando Furioso e la Gerusalemme liberata.

In mostra anche l’ironia di Mauro Pispoli che cuce il titolo del celebre romanzo sperimentale, esempio di postmodernità, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, in quella che vuol sembrare una pubblicità del famoso treno, omonimo del festeggiato scrittore. Oltre ai già citati espongono Bruno Bozzetto, Giovanni Mazzi, Lido Contemori, Massimo Presciutti, Giuliano Rossetti, Alessandro Palex Prevosto, Alessandro Reggioli, Riccardo Innocenti, Riccardo Grande, Bruno Latella, Dino Aloi, Sabrina Costantini Always, Milko Dalla Battista, Silvia Massoni, Davide Manfroni, Andrea Grandi, Angela Volpi, Stefano Carlo Vecoli, Doriano Solinas.

Ilaria Clara Urciuoli

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