Continua la caduta libera intrapresa alla prima giornata di ritorno e consolidatasi a suon di prestazioni modeste. Per carità, io non dimentico come il Bari abbia vinto a Pisa, né posso negare che ieri ad Ascoli eravamo in grande emergenza. Ma un punto nelle ultime cinque partite è avvilente.

I Neroazzurri non smettono di soffrire in modo imbarazzante dietro: sui calci d’angolo altrui si continua a schierarsi in modo da consentire sistematicamente ai giocatori avversari di entrare in terzo tempo, per non parlare della marcatura a zona, che forse sarà di moda ma che il Pisa non può permettersi.

A centrocampo troviamo il modo di essere sempre in inferiorità numerica, comunque ci mettiamo. Davanti, che si giochi ad una o a due punte, il risultato non cambia, anemia evidente. Davvero mi chiedo dove sia finito quel Pisa di autunno scorso che, oltre a giocare pure bene, aveva anche tanta grinta da vendere.

Posso capire che quando un giocatore si sente sempre applaudito, anche quando fa male, il rischio di adagiarsi su questa mancanza di critica ci sia. Diciamolo francamente, forse manifestare il disappunto dopo prestazioni decisamente sotto la media come a Modena, Cosenza, Terni ed Ascoli sarebbe stato il caso?

Archiviata dunque la presa di giro subita contro il Bari, al Del Duca é andato in onda più o meno il solito Pisa del 2023: poche idee, ingenuità, determinazione non ai massimi, distrazioni.

Mi meraviglio un po’, a questo punto, del Mister, che mi appare incapace di trasmettere quella ferocia che ha caratterizzato la rimonta. Ferocia che é rimasta solo in Masucci, ancora una volta eroico nella ennesima bellissima e purtroppo inutile rete.

Con questo passo da retrocessione sarà da festeggiare la Salvezza appena sarà matematica: lo é virtualmente infatti ma, come ripetuto, non lo è ancora matematicamente. E certo se continuiamo a giocare così il rischio di arrivare a Pisa-Spal con questi punti potrebbe, in modo remoto ma possibile, esporci a rischi di spareggio ad ora impensabili.

Vogliamo invece parlare dei playoff? Beh a me questa non sembra una squadra così determinata ed orientata al successo, giocando così, li dovessimo centrare, potrebbero durare lo spazio di una partita.

Adesso altra partitaccia: arriva il Frosinone, decisamente più forte di noi e che non ci farà sconti, anche se qualche “illuminato” un tempo aveva dipinto lo scenario che le ultime tre partite avrebbero avuto esito scontato a nostro favore, quanto meno sarebbero state facili contro avversari ormai appagati.

Non sappiamo chi recupereremo per sabato alle 14, ma una cosa va ritrovata, da parte di tutti, dalla Società al Mister, dai giocatori ai tifosi: un po’ di grinta e di “cattiveria”. Doti che in questo momento sembra avere solo Gaetano Masucci.

Andrea Cosimi

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