Andrea Cosimi

Eh sì, “squadra che vince non si cambia” reciterebbe un vecchio e saggio “adagio” nel gioco del calcio. Invece sabato Mister D’Angelo non solo ha cambiato la formazione che aveva vinto a Parma, l’ha quasi “stravolta”: Moreo ad alternarsi con Torregrossa nel ruolo di trequartista dietro a Gliozzi, risultato tre attaccanti statici, zero occasioni da rete, Marin davanti alla difesa, Mastinu nel mezzo. Se esperimento voleva essere (ma perché andare a complicarsi la partita con quell’undici iniziale?), beh non è riuscito. Ci siamo letteralmente consegnati al Palermo, i ragazzi di Corini hanno dominato per tutto il primo tempo e per il primo quarto della ripresa, va riconosciuto senza tanti sofismi interpretativi.

Ovviamente non poteva mancare il gol subito sull’ennesima ripartenza avversaria, quasi un nastro che all’Arena si riavvolge per riandare impietosamente in onda, senza che si riesca a porre fine al solito errore. Credo che D’Angelo dovrebbe fare un pensierino a giocare con tre centrali in difesa, Barba, Caracciolo ed Hermannsson insieme potrebbero forse convivere e blindare maggiormente la nostra porta, perché sulle fasce non possono essere chiesti più di tanto né a Beruatto né a Esteves compiti di copertura, ne abbiamo avuto la riprova, ancora una volta.

Leggermente meglio nella ripresa, i cambi sono stati azzeccati e la squadra ha ritrovato equilibrio, ma al fischio finale sono sicuramente i rosanero a recriminare, perché solo un euro gol di Sibilli ci ha permesso di pareggiarla. E avremmo addirittura potuto vincerla, ma Gliozzi si è inspiegabilmente “incartato” proprio sul più bello.

Buon punto dunque. Ma decisamente fallito il decollo definitivo che un po’ tutti ci aspettavamo. La classifica è comunque ottima, addirittura siamo quinti grazie alla sconfitta della Reggina in casa contro il Parma. Adesso grande trasferta a Modena, partita molto sentita, prevedibile esodo del Popolo Neroazzurro a meno di limitazioni dell’ultima ora.

È vero, in trasferta giochiamo meglio e vincere si può, ma attenzione, Tesser permettendo: il mister dei canarini sa interpretare molto bene le partite. Sulla carta siamo superiori al Modena, ma per tradurre ciò sul campo occorre dimenticare la brutta prestazione di sabato.

Andrea Cosimi

Autore

Scrivi un commento