Progetto in collaborazione con un think tank basata ad Harvard: un unico brand di territorio per valorizzare il lato ecosostenibile delle due province e favorirne lo sviluppo competitivo

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Trasformare Pistoia e Prato nella “Green Valley” italiana, puntando sulle best practice dell’economia verde per lo sviluppo competitivo di entrambe le province. È il progetto varato dalla Confcommercio territoriale, frutto della collaborazione con Think Tank Strategique, basata all’Università di Harvard e guidata dal professor Fernando G. Alberti.

Un lavoro lungo per evidenziare i punti di forza e marcare gli aspetti vulnerabili, con la prospettiva di trovare un denominatore comune: il lato green, che caratterizza entrambi i territori. Così il team di ricerca ha analizzato più di 10 anni di dati concernenti le performance economiche e sociali, puntando con decisione sul patrimonio naturalistico pistoiese e sulla forza dell’economica circolare pratese. Il risultato è la proposta di un brand – “The green Valley” – e di un percorso che adesso dovrà essere condiviso con tutti gli stakeholder per essere concretizzato. Un fil rouge che, enfatizzando la dimensione del benessere verde e generando sinergie su questo tema, promette di presentare le due province come un unico hub green su scala globale, determinando una spinta propulsiva nuova per turismo e commercio.

“Fare dei nostri territori un ecosistema green – osserva Gianluca Spampani, presidente Confcommercio Pistoia-Prato – significa scegliere di migliorare la qualità della vita delle generazioni presenti e future con modelli di sviluppo sempre più sostenibili. In un territorio come quello pistoiese, il verde diventa motivo di attrazione turistica di grande impatto, se inserito nel percorso giusto. A Prato invece, l’economia circolare è un mantra da anni. Mettendo a sistema questi punti di forza il traguardo non appare così lontano: tramite un percorso di sinergie possiamo sviluppare le notevoli potenzialità esistenti”.

Tiziano Tempestini, direttore Confcommercio Pistoia-Prato, ricorda come “questa proposta rappresenti un cambio di traiettoria che mira a valorizzare al massimo le peculiarità dei nostri territori. La costruzione di un brand Green Valley nasce da un dato incontrovertibile: Pistoia e Prato hanno un’identità storica profondamente radicata nel loro patrimonio verde e improntata sui valori della sostenibilità, dell’ecologia e della circolarità. Adesso si apre una strada che intendiamo percorrere insieme a tutti i portatori d’interesse. Noi proveremo a fare da pivot, agendo sempre sotto una stella polare nitida: il benessere delle nostre collettività”.

Un nuovo posizionamento per il territorio dunque, che è pronto a declinarsi attraverso cinque macro priorità: la valorizzazione del patrimonio naturalistico per affermarsi nel mondo come una destinazione turistica green; il supporto all’innovazione e allo sviluppo “verde” del commercio di prossimità e digitale; il miglioramento della riconoscibilità locale e internazionale dell’offerta enogastronomica nel commercio; il contributo allo sviluppo sostenibile e digitale del cluster tessile e dell’abbigliamento e infine l’incentivazione della collaborazione con il cluster del florovivaismo.

 

Nella foto: Gianluca Spampani e Tiziano Tempestini (presidente e direttore Confcommercio Pistoia e Prato)

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