Nuove polemiche a Vicofaro (Pistoia), nella struttura che ospita immigrati. Un giovane nigeriano ha afferrato un coltello e minacciato don Massimo Biancalani, che da anni accoglie molti stranieri. È accaduto intorno alle 11 di stamani, come racconta lo stesso sacerdote: “Mi ha minacciato con un coltello da cucina chiedendomi 50 euro. Ho chiamato le forze dell’ordine. Il giovane è nigeriano, ha 23 anni ed è senza documenti. Si è presentato qualche giorno fa in parrocchia e noi lo abbiamo accolto. È un ragazzo con dei problemi che andrebbe seguito da una struttura sanitaria. La parrocchia ospita ad oggi circa 130 immigrati”.

Il nigeriano, come racconta Biancalani, era in stato confusionale e avrebbe preso il coltello nella cucina della parrocchia. Dopo alcuni momenti di forte apprensione tre ospiti della comunità hanno disarmato il giovane. Una volta giunte sul posto le forze dell’ordine, il nigeriano è stato portato via.

A stretto giro di posta la candidata del centrodestra alla Regione Toscana, Susanna Ceccardi, scrive questa frase su Facebook: “Don Biancalani ieri voleva denunciare me per aver detto che nella sua canonica si spaccia, come hanno riportato molti giornali nazionali e locali, oggi viene aggredito con un coltello. Denunci i delinquenti piuttosto e in canonica faccia tornare i fedeli al posto degli spacciatori!”.

La polemica a cui fa riferimento Ceccardi era scoppiata ieri, quando era uscita la notizia dell’arresto di uno spacciatore, ospite della comunità, che nascondeva alcuni oggetti personali in un confessionale, di cui aveva rubato la chiave. Ceccardi era partita subito all’attacco: “Biancalani è riuscito nell’impresa di trasformare un luogo di culto in un luogo di spaccio. Adesso siamo arrivati al punto di veder trasformato un confessionale della chiesa in un nascondiglio per lo spacciatore di turno. Non mi sorprende che la comunità di Vicofaro sia sul piede di guerra, mi sorprende invece che la regione Toscana abbia sostenuto questo folle progetto di accoglienza che ha distrutto la comunità parrocchiale del luogo”. Biancalani aveva risposto così: “Siamo dispiaciuti per questo episodio che ha coinvolto un giovane accolto nella nostra chiesa. Diamo ospitalità a tante persone abbandonate dalle istituzioni. Sono cose da condannare che però possono capitare”. E poi, su Facebook, la minaccia: “Ceccardi indegna! Ributtante, ti querelo!”.

6 Comments

  1. Mario Disei Reply

    Ha ragione il prete; don Biancalani non è uno spacciatore, è peggio. E’ uno sfruttatore del traffico di esseri umani ed uno che viola ogni legge che non si adatti alle sue voglie. Se gli spostate gli ospiti tanto voluti dal finto prete poi chi gli scalda le coperte ?? E il Papa gli ha anche già mandato 20.000 euro con una speciale benedizione da parte dell’elemosiniere, sempre quello che doveva pagare le bollette della luce del centro sociale occupato dagli autonomi ma che non ha mai cacciato un centesimo. Io devo vivere con una pensione da fame e questi parassiti nulla facenti e mantenuti dai contribuenti invece vanno in giro a fare danni senza nessun controllo, protetti e coccolati dai loro complici, tipo questo acconto di prete che se li porta anche in piscina…. Evviva l’Italia.

  2. Ma lui continuera’ ad accogliere, vero? Odia talmente tanto l’Italia e gli italiani che non puo’ esimersi dall’andare avanti a riempirla di coloro che la potrebbero distruggere.

  3. SonoBasito Reply

    Ma Reverendo è stato minacciato da un giovane nigeriano con un coltello, la provvidenza divina, quel coltello essendo in mano ad un clandestino non può far male nessuno mai interverrà viste le indicazioni del Ministero degli interni dove c’è una voce immagrati violenti non intervenire girarsi dall’altra parte. Poi si renda conto che eventualmente se sfortunatamente potrebbe succedere di peggio Papa Bergoglio la farebbe Santo. Attenzione l’importante che sia un immigrato.

  4. niente paura, il giovane e’ un po’ disturbato,stressato, magari e’dispiaciuto per il collega spacciatore.
    quando saranno “disturbati”gli italiani cosa potranno fare?

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